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Il retroscena: le riflessioni di Ibra, l’attesa di Belotti. E su Scamacca…

16.03.2022 | 00:08

Il Milan sta lavorando da mesi per un grande futuro. Botman è un obiettivo che si avvicina, Renato Sanches resta in quota (a proposito: non è assolutamente vero che abbia chiesto 7 milioni di ingaggio a stagione), con il via libera del Lille che sarebbe stato operativo se a gennaio Jorge Mendes avesse avuto pretese diverse sullo stipendio del suo assistito. Sanches è apprezzato da altri club (Juve compresa), ma il Milan confida sempre di mantenere il vantaggio. Poi, se il centrocampista in scadenza nel 2023 dovesse fare altre scelte, amen. Un erede di Kessié arriverà: a proposito, tutti quelli che parlano di cadute di stile, eventuali e varie, sono gli stessi che – attribuendoli chissà quale paternità sul futuro dell’ivoriano – non citano le fonti originarie. L’unica, quella di Gianluigi Longari che per Sportitalia aveva preannunciato un principio di accordo tra Kessié e il Barcellona. Storia di un mese e mezzo fa, quando anche le principali testate vicine al club blaugrana ignoravano. Quindi, lo stile è un altro paio di maniche, a maggior ragione la scorciatoia è “come avevamo previsto” (quando? Sempre dopo…). Sono gli stessi che avevano previsto il rinnovo di Donnarumma con i rossoneri. E sono gli stessi che, ignorando, se la cavano con un “non ci risultano trattative per Asllani”. E certo che non possono essercene, a metà marzo, ma c’è il forte gradimento (il centrocampista piace anche all’Inter) e le manovre con l’Empoli partiranno eventualmente più avanti. Quindi, sarebbe meglio non approfondire se non si conoscono i contenuti. Poi ci sono le vicende legate al reparto offensivo: la situazione di Zlatan Ibrahimovic è in bilico, sarà lui a decidere e non è scontato che continui, potrebbe prendere in esame altre esperienze professionali. Belotti, come anticipato diverse settimane fa, resta un obiettivo: il Gallo non è stato soltanto proposto, ci sono stati dialoghi e lui ha preso tempo con tutti (in Italia c’è l’Atalanta) perché vuole dare la precedenza al Milan. Evidentemente ha sensazioni giuste, potrà sempre cambiare idea più avanti. Capitolo Scamacca: il 27 gennaio scorso vi avevamo anticipato la contemporanea presenza di Inter e Milan, non solo dei nerazzurri, aggiungendo che la terra promessa nel gradimento dell’attaccante sarebbe stata nerazzurra. Abbiamo aggiunto anche il Napoli, ma molto complicata. Il resto non dipende da Scamacca ma dall’Inter e dalle triangolazioni con il Sassuolo. C’è tempo, soprattutto siamo appena a metà marzo.
FOTO: Twitter Ibrahimovic