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Vlahovic: “Esultavo come CR7 e mi ispiravo ad Ibra. Haaland? Lui è più veloce, per il resto ce la giochiamo”

21.09.2021 | 10:51

Dusan Vlahovic s’è preso la Fiorentina a suon di gol. Il giovane attaccante serbo, che quest’estate ha deciso di restare a Firenze, è al centro del progetto dei viola per questa stagione.  Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di DAZN, ricordando la sua adolescenza ha ammesso: “La Stella Rossa di Belgrado mi chiamò per una partita, io avevo degli esami e rinunciai d’accordo con mio padre. Ho giocato quella successiva, facendo gol e poi sbagliando un rigore, ma non mi scartarono per quello. Ho seguito ancora una volta il mio cuore, tifavo Partizan e quando mi hanno chiamato non ci ho pensato due volte. Sei mesi prima del mio primo derby Stella Rossa-Partizan ero a tifare gli stessi giocatori con cui ero in campo. Esultavo come Cristiano Ronaldo, perché la cosa mi gasava, era l’esultanza del momento, una novità. Idoli? La mia famiglia. Dei giocatori, mi piaceva Ibrahimovic per la sua voglia di vincere e il suo carattere e la voglia di non mollare mai. Dopo il 2-3 di Firenze dello scorso anno ho provato a chiedergli la maglietta, lui me l’ha data e abbiamo fatto una foto. La dedica era nella nostra lingua, abbiamo parlato in serbo. Mi ha detto che devo continuare così e di non mollare”. Poi sul paragone con Haaland: “E’ una macchina un robot. Lui è più veloce di me, per il resto ce la giochiamo”.
Foto: Twitter Fiorentina