Nicklas Bendtner: la vita senza filtri del ‘Lord’ danese, tra campionato e casinò
16.01.2025 | 17:19

Nicklas Bendtner, un nome che evoca talento calcistico danese e una serie di vicende fuori dal campo che hanno spesso superato le cronache sportive. Cresciuto nel prestigioso vivaio dell’Arsenal, Bendtner si è affacciato al calcio professionistico con le stimmate del predestinato. Un attaccante dotato di un fisico imponente e di una tecnica apprezzabile, capace di gesti atletici notevoli e di gol di pregevole fattura. Le sue qualità gli hanno permesso di calcare i campi della Premier League e di vestire maglie importanti come quelle di Sunderland e Juventus.
Tuttavia, la sua carriera, anziché seguire un copione lineare di successi, si è snodata attraverso una serie di alti e bassi, alimentati da una personalità esuberante e da scelte di vita non sempre convenzionali. Recentemente, la sua figura è tornata al centro dell’attenzione per un nuovo impegno: si è legato anche al mondo dei casinò online firmando per ComeOn Group, un ruolo da ambassador che rappresenta un’ulteriore sfaccettatura della sua complessa personalità.
Fin dalle sue prime apparizioni con la maglia dell’Arsenal, Bendtner aveva impressionato per la sua stazza e per le sue capacità tecniche. Forte nel gioco aereo e dotato di un buon senso del gol, sembrava destinato a una carriera di primo piano. Il soprannome di “Lord”, che lui stesso si era attribuito, rifletteva una certa sicurezza in sé stesso e una tendenza a uno stile spregiudicato. Tuttavia, ben presto, alle lodi per le sue prestazioni sul terreno di gioco si sono affiancate le cronache delle sue intemperanze.
Uno dei capitoli più discussi della vita di Bendtner riguarda il suo rapporto con il gioco d’azzardo. Il calciatore danese ha ammesso apertamente di aver perso ingenti somme di denaro giocando a poker, quantificando le perdite in milioni di sterline. Episodi di puntate rischiose e notti trascorse ai tavoli da gioco sono emersi dalle sue stesse dichiarazioni, dipingendo un quadro di una passione potenzialmente dannosa.
Nonostante ciò, Bendtner ha sempre minimizzato il problema, sostenendo di non essere dipendente. Tuttavia, un episodio come la multa rimediata per aver mostrato uno sponsor di scommesse non autorizzato durante un match internazionale testimonia un legame, quantomeno, controverso con questo mondo.
La carriera di Bendtner è stata costellata anche da episodi che testimoniano una certa difficoltà nel gestire la notorietà e la ricchezza. Serate ad alto tasso alcolico, risse e altri comportamenti sopra le righe hanno alimentato le pagine della cronaca scandalistica. Il suo passaggio alla Juventus, pur rappresentando un momento importante della sua carriera, non ha rappresentato una svolta in tal senso. Anzi, il rigore dell’ambiente bianconero sembrava mal conciliarsi con la sua indole ribelle.
Anche esperienze successive, come quella al Sunderland, sono state accompagnate da racconti di atti vandalici e comportamenti poco consoni a un atleta professionista. L’episodio della guida contromano e, soprattutto, la condanna per aggressione rappresentano i punti più bassi di una serie di comportamenti discutibili.
La tendenza a vivere la vita senza porsi limiti si è manifestata anche attraverso spese folli e un’ostentazione del lusso. Emblematica, in questo senso, la serata in cui avrebbe dilapidato circa 450.000 euro tra alcol, sigari e frequentazioni del casinò. Si parla, inoltre, di cifre esorbitanti spese in una sola notte e di una passione per i vini pregiati che lo ha portato a collezionare migliaia di bottiglie.
Bendtner stesso ha ammesso di aver “sprecato” i suoi soldi, senza però mostrare particolari rimpianti. Aneddoti come quello della multa per divieto di sosta non pagata, che rischiò di costargli il pignoramento, o l’incidente con la sua Aston Martin, dipingono il ritratto di un uomo che ha spesso agito d’impulso.
Oggi, lontano dai fasti del grande calcio giocato, Nicklas Bendtner ha intrapreso una nuova fase della sua vita professionale. La recente nomina come ambasciatore per ComeOn Group rappresenta una scelta che, per certi versi, appare in linea con il suo passato controverso. Un personaggio noto per la sua inclinazione al gioco d’azzardo che diventa testimonial di un operatore del settore.
Le dichiarazioni del management di ComeOn Group sottolineano come la personalità “divisiva” di Bendtner e la sua capacità di far parlare di sé siano state considerate un valore aggiunto. Per Bendtner, si tratta di un’opportunità per rimanere nel mondo dello sport e dello spettacolo, mettendo a frutto la sua notorietà.
In conclusione, la storia di Nicklas Bendtner è quella di un talento calcistico indiscutibile che ha spesso preferito seguire strade alternative, meno convenzionali. Un giocatore capace di gesti tecnici di alto livello, ma anche protagonista di vicende che hanno alimentato le cronache mondane. Una vita vissuta, per sua stessa ammissione, “senza freni”.
Foto: Instagram personale