Ultimo aggiornamento: giovedi' 02 maggio 2024 10:37

Zinchenko: “Piango continuamente pensando all’Ucraina. Senza famiglia sarei lì a combattere”

05.03.2022 | 11:44

Sono già passate quasi due settimane dallo scoppio del conflitto in Ucraina, che sta lasciando dolore in tutta la Nazione e non solo. Anche chi è nato nell’ex Repubblica sovietica e adesso vive fuori dal territorio ucraino sta attraversando momenti durissimi. È il caso di Zinchenko, calciatore del Manchester City: “Sto solo piangendo. È già passata una settimana (non sto contando i giorni) ma anche quando guido la macchina dal campo di allenamento a casa, non riesco a non piangere all’improvviso. È tutto nella mia testa. Immagina il luogo in cui sei nato, dove sei cresciuto e adesso vedi solo un terreno vuoto“, le parole rilasciate in un’intervista alla BBC.
Il ricordo della notte tra il 23 e il 24 febbraio è nitido: “Era più o meno mezzanotte qui in Gran Bretagna quando mia moglie mi ha svegliato e piangeva.. Era scioccata. Mi ha mostrato i video, le foto, cosa stava succedendo in quel momento in Ucraina“.
La sensazione peggiore è quella di sapere che i suoi cari non siano al sicuro: “Forse la sensazione più vicina è quando qualcuno della tua cerchia sta morendo. Sai, quella sensazione di sentirti così male dentro. Ma questo è ancora molto peggio“.
Rimane l’orgoglio di essere ucraino, che lo avrebbe anche spinto a combattere per il suo paese: “Sarò onesto, se non fosse stato per mia figlia, la mia famiglia, sarei lì. Sono nato così. Conosco le persone del mio paese, la loro mentalità, e tutti loro, pensano esattamente allo stesso modo. Sono così orgoglioso di essere ucraino e lo sarò per sempre per il resto della mia vita. E quando guardi le persone, come combattono per le loro vite. Conosco le persone, la mentalità della mia gente del mio paese, preferiscono morire e moriranno. Ma non si arrenderanno mai“.

Foto: sito ufficiale UEFA