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Zenga: “Tifavo Inter sin da bambino. Sarei potuto tornare come secondo di Pagliuca”

26.04.2020 | 11:20

Intervistato da SportWeek, Walter Zenga, tecnico del Cagliari, ha parlato del suo passato e della sua passione nerazzurra: “Non mi stanco mai di parlare di Inter, ero già un tifoso nerazzurro fin dall’età di tre anni. Nonostante mio padre fosse juventino mi accompagnò a San Siro per vedere Inter-Brescia; finì 7-0. Fra tutti quei gol mi rimase impresso Brotto, il portiere avversario, indossava una maglia nera con una enorme V bianca. Sono stato prima tifoso, poi pulcino, quindi raccattapalle, prendevo mille Lire a partita e sceglievo la porta opposta per attraversare tutto il campo, e dopo ancora ultrà pur di coltivare la mia passione. La ‘clausola Inter?’ Una leggenda, nulla di vero, lo dicevo solo per amore di quella squadre che è stata per 23 anni la mia vita. La mia parata più bella? Quella in finale di Coppa UEFA col Salisburgo, l’ultima con l’Inter: sapevo che si trattava dell’ultima, doveva essere il finale perfetto del mio film in nerazzurro, non sbagliai nulla e ne vado fiero. Tornare all’Inter? Nessuno ha mai raccontato prima di oggi che sarei potuto tornare. Dopo aver rimesso a posto il crociato rotto alla Sampdoria avrei potuto fare il secondo di Pagliuca per un anno, prima di entrare in società. Parlai con Moratti e Mazzola, andai prima a Padova e poi negli Stati Uniti, quindi tornai davvero all’Inter come uomo immagine per la TV e per il marketing, ma solo per pochi mesi. Era un ruolo che non sentivo mio.”

 

 

Foto: profilo Twitter ufficiale Cagliari Calcio