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Zapata: “Punto alla doppia cifra. All’Atalanta non mi sentivo più importante”

13.09.2023 | 17:11

Conferenza stampa di Duvan Zapata che si presenta al Torino.
Queste le sue parole: “Ho avuto questa pausa per lavorare con il mister e i compagni nuovi. Ho giocato contro il Genoa ma ero arrivato da pochissimo, la sosta mi ha aiutato per conoscere meglio tutto. E anche i concetti nuovi di gioco, che sono simili a dov’ero prima: questa cosa la posso sfruttare”

Perché ha scelto il Toro? “Perché mi hanno fatto sentire importante, a Bergamo forse non lo ero più. Ho accettato subito la proposta. Ed è stata l’unica squadra fortemente interessata a me”

Il primo impatto con Torino. E’ molto bella, ma è da tanti anni che sono in Italia e conosco la cultura. Spero di trovarmi bene anche in campo”

Cosa le ha chiesto Juric? “I concetti sono simili, ma mai uguali. Una delle cose che mi ha chiesto è di fare il riferimento in area, magari non spostarmi sui lati”

Fisicamente come sta? I problemi muscolari fanno parte del passato, ora sto bene e mi sto allenando tantissimo. Non vediamo l’ora che arrivi lunedì: chi non è andato in nazionale lo vede un po’ lontano, ci stiamo allenando duramente. E’ una gara importante, vogliamo affrontare la prossima partita”

Cosa non funzionava più a Bergamo? “Ero sempre stato importante, poi è arrivato l’interesse forte del Toro. L’Atalanta è il mio passato, ora voglio concentrarmi sul presente e scrivere qui la mia storia. Sono il primo colombiano al Toro, so le aspettative e io ho tanta voglia di fare vedere le mie capacità”

Già in passato è stato vicino al Toro? “Sì…Quando sono tornato al Napoli dall’Udinese, il Toro aveva offerte per me ma il presidente non voleva cedermi. Poi sono andato alla Samp, ma l’interessamento dei granata c’era già”

Da avversario, com’era il Toro? “Avevo la mia idea, sapevo che sarei venuto in un club storico per il calcio italiano e che ha vinto tanti scudetti”

Sente responsabilità? “La sento fin dall’inizio. Ho tanta esperienza nel calcio italiano, sarà la mia undicesima stagione, e mi piace anche questa responsabilità. Mi piace affrontarla, sono uno che parla sul campo ed è sempre stato così: spero di essere all’altezza”

Foto: twitter Torino