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Zanetti: “Lotta per la salvezza ancora aperta. Sono in Serie A per meriti”

13.03.2022 | 16:16

La ventinovesima giornata di Serie A si chiuderà domani con la partita delle 20:45 tra Lazio e Venezia. Il tecnico dei neroverdi, Paolo Zanetti, ha parlato in conferenza stampa: “Normale che nel girone di ritorno in tutte le categorie le partite sono più difficili, perché le grandi squadre si assestano ed escono fuori. La Lazio sta facendo un ottimo campionato, non ha bisogno di presentazioni. Inutile parlare della difficoltà in sé della partita. Noi dobbiamo imparare da certi errori e certe situazioni. Normale che siamo in rincorsa per questo grande obiettivo, i giochi sono ancora tutti aperti e ci dobbiamo credere con i nostri difetti ma anche con le nostre qualità. Domani dobbiamo cercare di fare una partita importante ottenendo punti pesanti“.
Sull’essere in discussione: “In realtà non mi ha mai messo in discussione nessuno, tutti abbiamo un rapporto straordinario, onesto, schietto. Chi mi ha messo in discussione sono stati i giornalisti. È bastata mezz’ora fatta male con il Verona dopo i punti con Genoa e Torino e sui giornali si è parlato di una mia posizione in discussione, ma in realtà in società siamo tutti allineati per l’obiettivo. Fuori dal campo siamo stati attaccati: si è cercato di minare la nostra unità, quindi per forza di cose il presidente ha dovuto rinforzare una posizione che era già solida”.
Sul futuro: “Sono attualmente il tecnico più giovane della A, ma se sono qui è perché me lo sono meritato. Vogliamo cercare di rimanere in A senza mollare di un centimetro. Gli episodi ci sono andati molto male e dobbiamo avere la lucidità di cambiare spartito. Nani si candida per una maglia da titolare, però non so dirvi cosa posso dare o no, alterna buone cose a momenti dove è un po’ fuori dal gioco. Serve gente che corre, che muore sul campo. Nani ha colpi per farci svoltare, ma in questo momento dobbiamo darci la sensazione di essere una squadra che sul campo fa di tutto per giocarsi le poche chance che ha. Le scelte saranno in funzione del gruppo, non dei singoli”.
Sulla tenuta mentale della squadra: “In questo momento abbiamo un aspetto psicologico da gestire, per essere da Serie A dobbiamo dimostrare di essere da A in tutto. Non abbiamo perso la bussola contro il Sassuolo, perché dopo il primo errore ci sono andati male gli episodi. Il nostro punto forte è sempre stata l’identità, al di là di episodi e tattica: avere coraggio contro tutte le squadre senza perdere le misure“.
Sulla Lazio: “Sta bene, è migliorata tanto e ha giocatori fortissimi in tutti i ruoli. Nelle ultime partite ha creato una marea di occasioni, ha fatto gare anche spigolose con grandissima qualità. Ha seguito il suo percorso con uno dei migliori allenatori che ci sono in circolazione, studio costantemente cosa fa Sarri. Noi però guardiamo in casa nostra. Abbiamo lavorato tanto in ritiro. Nsame l’ho visto ultimamente molto bene, penso sia vicino a un buon stato di forma. Ha bisogno dei minuti per arrivare al massimo e non nascondo che domani potrebbe arrivare il suo momento. Henry ha avuto l’influenza, è l’occasione migliore per metterlo dentro. Ritengo Henry fortissimo, forse il nostro miglior giocatore. Okereke è un altro giocatore importante e Nsame è un altro giocatore forte che stiamo cercando di inserire”.
Su Caldara e Kiyine: “Kiyine è un ibrido, a metà tra esterno e mezzala offensiva, può fare il trequartista. È un giocatore che ha coraggio di prendersi responsabilità, sbaglia perché fa e ne servirebbero altri così. Dall’altra parte nella fase di non possesso lascia giù qualcosa. Su Caldara dopo la fine della partita di Verona ho detto delle cose abbastanza chiare. È un ragazzo che per gran parte della stagione ha tenuto in piedi la baracca, ma ultimamente è incappato in alcuni errori. Volevo interrompere questa striscia, permettendogli di ripartire, e in settimana l’ho visto benissimo. Reagisce alle scelte come vorrebbe sempre un allenatore: con rabbia, orgoglio e responsabilità, cerca sempre di capire come migliorare. Sono convinto che sarà un nostro grande punto di forza”.

Foto: Twitter Venezia