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ZALEWSKI, GIOVENTÙ AL POTERE PER MOU

08.03.2022 | 14:05

È una Roma millennial quella che sta provando la difficile rincorsa alla Champions League. Nelle ultime settimane Mourinho ha attinto con entrambe le mani alla Primavera, pescando i jolly Volpato e Bove decisivi con il Verona. Come non dimenticare anche Darboe e Afena-Gyan, pupilli del tecnico portoghese e più volte decisivi. Ma chi si è preso la scena sabato pomeriggio è senza dubbio Nicola Zalewski, eletto a furor di popolo tra i migliori in campo nella vittoria fondamentale con l’Atalanta.

Zalewski, classe 2002, è uno dei talenti più puri della Primavera giallorossa degli ultimi anni. Nato a Tivoli da genitori polacchi, arriva in Italia in quanto suo padre, scomparso di recente, decise di rifiutare la leva militare per il partito comunista. Il suo approdo alla Roma risale nel 2011, durante un torneo a Borgata Finocchio quando Zalewski gioca nel Poli. Bruno Conti, attento osservatore, legge il referto di Stefano Palmieri e decide così di portarselo a Trigoria.

Zalewski da allora è cresciuto moltissimo, fino all’esordio in prima squadra in una notte magica. È il 6 maggio 2021, semifinale di ritorno di Europa League con il Manchester United. Dopo aver perso l’andata all’Old Trafford per 6-2, Fonseca decide di fare ampio turnover dando spazio ai migliori prospetti della Primavera. E così Zalewski fa il suo debutto, propiziando l’autogol di Telles che vale il 3-2 ed una notte da campione. Tre giorni dopo, Zalewski esordisce anche in massima serie, nel successo per 5-0 contro il Crotone.

È un esterno sinistro di piede destro, molto abile nel dribbling, che può all’occorrenza ricoprire il ruolo di trequartista, seconda punta, centrale di centrocampo e anche il ruolo di terzino sinistro, per via del suo eclettismo. Boniek, grande conoscitore di calcio, se l’è subito portato in Nazionale polacca, debuttando il 5 settembre 2021 nella vittoria di Lewandowski e compagni a San Marino per 7-1. Nell’occasione, Zalewski serve l’assist per il settimo gol dei biancorossi.

A vent’anni il futuro è dalla sua parte. Già con il Verona il suo ingresso in campo è stato decisivo per il pari della Roma e, da allora, Mourinho l’ha lanciato titolare sia contro lo Spezia che con l’Atalanta, dove ha sfoderato una super prestazione. Ora manca solo il gol, per certificare una carriera da futura star. Nell’attesa di Spinazzola, titolare designato su quella fascia, la Roma si può godere senza patemi il piccolo Zalewski.
FOTO: Sito Roma