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Zaffaroni: “In pochi avrebbero scommesso sulla nostra salvezza, ora è diverso. Faraoni e Doig stanno bene”

25.02.2023 | 15:10

Intervenuto in conferenza stampa, Marco Zaffaroni ha così parlato in vista della sfida di lunedì contro la Fiorentina“Quando siamo partiti in questo percorso c’era una situazione molto complicata, quasi compromessa: nessuno allora avrebbe scommesso un euro sul Verona. Abbiamo fatto una rincorsa importante, e oggi le stesse persone direbbero: ‘Beh, forse…’. Ora il rischio è che ci sia un piccolo rilassamento per questo risultato, che a livello pratico non significa nulla. Il prossimo step è aumentare l’intensità e la qualità del nostro gioco: bisogna avere questa forza, evitando rilassamenti. La situazione infortunati è la stessa della scorsa settimana”.

Poi ha proseguito parlando della Fiorentina: “Al di là delle difficoltà nel fare punti, la Fiorentina rimane una squadra forte. All’interno di un campionato ci sono momenti in cui non raccogli i punti che meriti: ho visto tante partite della Fiorentina, rimane una squadra che ha qualità, organizzata, con un allenatore che è al secondo anno. Ha molti giocatori di qualità, in tutti i reparti: per noi sarà una gara difficile, non dovremo pensare alle nostre avversarie per la salvezza, ma dovremo concentrarci solo su questa partita. Serviranno intensità e attenzione, come sempre”.

Infine, ha concluso il suo intervento parlando dei singoli, a partire dall’inserimento di Gaich: “Per la difficoltà del ruolo e per il fatto che sia arrivato dopo un periodo in cui non aveva giocato molto è stato utilizzato tanto in queste settimane: ha stretto i denti ed è sempre stato disponibile. La condizione fisica è da sistemare: chi rientra da un periodo di inattività vive una fase di assestamento dopo il ‘boom’ iniziale. Deve migliorare gli automatismi all’interno della squadra, com’è normale che sia”. Su Faraoni“Faraoni sta bene, si sta allenando con continuità. Era stato fuori a lungo, ma ora è da considerare recuperato al cento percento, sicuramente è pronto anche per giocare dall’inizio. Oliver è appena arrivato, ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti: ci può dare struttura e fisicità, com’è accaduto contro Milinkovic con la Lazio. Abbiamo automatismi particolari in mezzo al campo, i nuovi hanno bisogno di un po’ di tempo di adattamento. Deve crescere nella gestione della palla, nell’essere meno frenetico. Da un punto di vista difensivo può darci tanto”. E su DoigSta bene e sta crescendo molto, anche dal punto di vista difensivo, nel quale inizialmente era un po’ carente. È un ragazzo del 2002 e ha grandi margini di miglioramento, ma lavora bene e sono convinto che lavorerà ancora”.

Foto: sito ufficiale Verona