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Zaffaroni: “Il mio percorso parte da lontano. Essere in Serie A è emozionante, ma da mercoledì non ci sarà spazio per i sentimenti. Servono i punti”

02.01.2023 | 10:15

Il nuovo allenatore del Verona, Marco Zaffaroni, è pronto all’esordio in Serie A, dove sfiderà mercoledì il Torino di Juric. Il tecnico, che ha rilevato Bocchetti nel corso della sosta del Mondiale, ha così parlato delle sue emozioni per questa prima gara in massima serie.
“Sarà una grande emozione. Il mio percorso è iniziato da lontano, ora mi ritrovo a fare questa partita con grande concentrazione, perché il momento lo impone. Il Torino ha caratteristiche precise, dovremo fare una gara di grande attenzione e intensità. Servirà fare una prestazione così per ottenere un risultato positivo”.

La piazza avrebbe avuto maggiore fiducia con almeno un paio di nuovi acquisti. “È un argomento che lascio alla società: voglio restare concentrato su chi ho a disposizione. L’obiettivo è questo, riuscire a ottenere il massimo con quello che abbiamo e avere l’atteggiamento giusto. Non dobbiamo guardare la classifica, inizia un percorso nuovo e dobbiamo restare concentrati sul presente, provando a migliorare quegli aspetti che in tante partite hanno determinato il risultato”.

Sul mercato: “Devo avere le idee chiare da questo punto di vista: questi discorsi mi portano via energie. Siccome il mercato durerà fino a fine mese ho deciso di concentrarmi sul campo e su chi ho a disposizione. Con questi giocatori sono convinto che si possa migliorare la situazione”.

Discorso alla squadra: “Dobbiamo dimenticare la classifica e il passato, guardando a questa nuova parte di campionato. Il resto ti appesantisce mentalmente. Vogliamo migliorare le situazioni che hanno determinato i risultati negativi: in tante circostanze le prestazioni ci sono state, il lavoro principale verte a cercare di portare dalla nostra parte gli episodi che le determinano”.

Che idea si è fatto da lontano di Juric e dell’impatto che ha avuto qui? Ha lasciato un’impronta importante. Il Verona sta mantenendo e manterrà determinati principi di gioco, perché portano grandi benefici, ma all’interno di questo modo di giocare ci sono sfumature e correttivi da fare in rapporto alle caratteristiche del momento e del tipo di avversario”.

Sulla condizione: “È un momento atipico per tutti. Venivamo da un periodo negativo e si è dovuto aspettare un mese e mezzo pesante, perché avremmo avuto voglia di giocare subito. Abbiamo lavorato molto a livello fisico, provando a migliorare le situazioni che hanno condizionato i risultati. La prima partita è sempre un po’ una sorpresa, ma per come ha lavorato la squadra andiamo convinti di poter fare la nostra partita”.

Una sua considerazione su Henry? È un giocatore importante, si è allenato con continuità e facciamo affidamento su di lui. In un periodo in cui la squadra non riesce a fare risultati tutti sono coinvolti, ma bisogna essere pronti a dare il proprio contributo”.

Come sta Faraoni? “Ha un problema muscolare. Sappiamo che ci sono tempi tecnici abbastanza precisi in rapporto all’entità dell’infortunio e al tipo di muscolo interessato. Non è nulla di particolarmente grave: sta rispettando i tempi e ha già iniziato la fase di recupero”.
Foto: sito Cosenza