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Workshop: parlano Milanese, Guffanti e Gibellini

18.03.2014 | 18:15

Aggiornamenti dal Workshop milanese, dedicato ad allenatori e direttori sportivi ed organizzato all’Una Tocq Hotel di Milano dalla Idcsportmanagement degli agenti FIFA Alfonso Marotta e Roberta Concas. Come già sapete, in questa prima giornata l’attenzione è focalizzata sul ruolo del ds, Al centro del dibattito odierno vi è la figura del direttore sportivo, ecco gli estratti dei contributi del pomeriggio:

Riccardo Guffanti (osservatore Udinese): “A Udine lo scouting è il cappello della società. Poter contare, in alcune posizioni strategiche, su persone con la dovuta professionalità è anticamera di successo, secondo il principio de ‘la gente giusta nel posto giusto’. Il principio di organizzazione non ha categoria, motivo per il quale credo sia fondamentale far sì che questo possa esistere in ogni società di calcio”.

Mauro Milanese (ex ds Varese): “Lo scouting e il lavoro di equipe ci han permesso a Varese di toglierci importanti soddisfazioni e di regalarne ai tifosi al seguito della squadra. Il frutto del lavoro del diesse è dato anche da quello dei suoi collaboratori, motivo per il quale credo sia corretto sottolineare l’importanza di queste figure. È importante che questi indirizzino il loro lavoro su quelle che sono le possibilità della società, un lavoro di nicchia ma non per questo di minore valore”.

Mauro Gibellini (ex ds Verona e Como): “Il direttore sportivo è una figura, secondo la mia interpretazione, di natura tecnica. Al ds spettano le decisioni più importanti relative alla scelta delle figure principali in una squadra di calcio. Il mio consiglio è quello di approfondire le vostre conoscenze, determinando una vera competenza con lo studio e il lavoro sul campo”

Ricordiamo che, a seguire, è prevista la premiazione dell’ex presidente dell’InterMassimo Moratti, vincitore della I edizione del Premio Internazionale “Una vita per il calcio”.