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Vucinic: “Alla Juve consiglio Mbappé. Lo scudetto perso nel 2010? Ferita che non si rimarginerà mai”

25.05.2020 | 21:15

Mirko Vucinic si racconta. L’ex attaccante di Juve e Roma, tra le altre, ha ricordato diversi aneddoti della sua carriera durante un’intervista ai microfoni di Sky Sport: “II Lecce mi ha fatto crescere, mi ha preso da bambino, arrivai qui a 17 anni. Devo ringraziare la società che mi ha messo sulla strada giusta. Gli attaccanti non si sono mai lamentati di Zeman? No, no si lamentano fino a sabato (ride, ndr). Poi la domenica in campo è un altro discorso. La doppietta nel derby contro la Lazio? Non mi aspettavo di vincere, nel primo tempo non girava nulla. Il mister ha fatto una scelta un po’ pazza togliendo Totti e De Rossi all’intervallo, poi per fortuna abbiamo vinto, con una mia doppietta. Dopo la partita abbiamo festeggiato e diciamo che non ero tanto sobrio quando sono tornato a casa. Lo scudetto mancato nel 2010? È una ferita che non si rimarginerà mai, mi dispiace tantissimo. Forse è stato il destino. La lite con Perrotta? È stata solo una discussione, come è normale che sia in qualsiasi squadra. Lui mi ha detto una cosa, io ho risposto. Sicuramente non avrei dovuto rispondere in quel modo, Simone era un leader di quella squadra, un giocatore con tantissima esperienza. Chi consiglio alla Juve? Mbappé, anche se ha Cristiano Ronaldo. Non so però se il Psg vuole darlo via, uno come lui non nasce più e va al triplo degli altri. Lo scambio con Guarin? E’ mancata la firma. Totti e Del Piero? Sono il calcio, sono poesia. Sono veri fenomeni, ma questo si sa. Io ho avuto la fortuna di giocare con entrambi, un giorno racconterò ai miei figli che ho giocato con loro. Sono due leader dentro e fuori dal campo”.

 

Foto: zimbio