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VIETTO, IL NUOVO GIUSEPPE ROSSI

15.12.2014 | 10:51

Sarà stata una casualità, il destino, una sensazione: quel giorno Luis Zubeldia, allenatore del Racing Club de Avellaneda doveva sostituire Gabriel Hauche, assente per squalifica. Tre i nomi in ballo: Javier Campora, Luis Fariña y Luciano Vietto, quest’ultimo come terza opzione. “Ho capito solo a pochi minuti dall’inizio che avrei giocato”, affermò in quell’occasione Vietto nelle interviste post-partita. Sì, ci andò  lui davanti alle telecamere ed in copertina quella volta. Non solo fu schierato in campo dal primo minuto, ma sigillò il suo esordio nella prima divisione argentina con una tripletta al San Martìn: “sognavo di segnare”, il suo timido commento, “ma farne tre è qualcosa di incredibile”. Era arrivato al Racing così come era entrato in campo, in punta di piedi. Aveva esordito l’anno prima, sotto la guida di Diego Simeone contro il Lanùs, ma fino alla gara con il San Martìn per lui solo spezzoni a partita in corso: era stato el Cholo a volerlo in prima squadra, che lo aveva notato nelle formazioni minori ed apprezzato per la sua grande mobilità sul fronte d’attacco e l’abilità nel calciare con tutti e due i piedi. Prima del Racing, sette anni nelle giovanili dell’Independiente de Balnearia, squadra della sua città Natale. Nel 2010 il passaggio al Racing con un aneddoto: voleva già smettere quasi ancora prima di cominciare, magari per dedicarsi allo studio o al lavoro. Il motivo? Dopo una brutta prova a Rosario, Josè Pascuttini gli fece capire che forse il calcio no era adatto a lui. Per fortuna la sua famiglia riuscì a far cambiare idea al suo “Lucky” (questo uno dei suoi soprannomi, non credete a chi lo chiama “El Chico”) e lo fece ritornare in una delle pensioni per i ragazzi del Racing. Ci è rimasto due stagioni al Racing, con un gol nel clasico contro il San Lorenzo ed un’altra tripletta contro il Newell’s Old Boys: l’Europa c’ha messo poco ad accorgersi di lui. Anche la Juventus era sulle tracce del giocatore, ma all’inizio di quest’anno è stato il Villareal ad avere la meglio. Con un investimento di 5,5 milioni di euro il sottomarino giallo sembra aver trovato il suo nuovo Giuseppe Rossi: ancora una volta, Vietto si presenta in modo sfavillante, con una doppietta contro l’Astana nel turno preliminare di Europa League. Ed in Liga? Occorre aspettare quattro giornate per il suo debutto, che viene quasi fatalmente sigillato da una doppietta, che contribuisce a sconfiggere il Rayo Vallecano per 4-2; curiosamente, anche Giuseppe Rossi aveva segnato la sua prima doppietta alla quarta giornata. “Per ora ci vado piano”, risponde a chi gli ricorda (Marca n.d.r.) che Rossi segnò 11 gol durante il suo primo anno, “mi sto adattando a questo nuovo calcio e l’idea è di continuare migliorando”. Sognando la nazionale: finora “l’albiceleste” l’ha indossata solo nelle nazionali under 20, ma la Nazionale Maggiore, con quel Leo Messi che ha affrontato (e immortalato in foto) quest’anno, resta una fortuna a portata di “Lucky”. Per ora, ha già procurato un grande dispiacere al suo maestro Simeone: con il suo gol all’84’ ha messo fine all’imbattibilità casalinga dell’Atletico Madrid. Forse ci penserà due volte el Cholo prima di far esordire qualcuno adesso…