Ultimo aggiornamento: martedi' 07 maggio 2024 10:41

VERSCHAEREN, PRODOTTO DI QUALITA’ MADE IN ANDERLECHT

28.12.2021 | 13:09

L’Anderlecht ha travolto il Beerschot nel match di ieri sera, valido per la 21a giornata di Pro League in Belgio.
Un 7-0 pesante che, complice l’espulsione di Holzauser al 41′, ha messo in evidenza tutte le qualità del club allenato da Vincent Kompany.
I primi due centri sono stati firmati da Yari Verschaeren, giovane talento belga. Poi l’ex Parma e Bayern Joshua Zirkzee ha fissato il risultato sullo 0-3 all’intervallo. Nella ripresa firme di Refaelov, Raman (doppietta) e Amuzu.
Ma andiamo a conoscere meglio Verschaeren: nasce il 12 luglio del 2001 a Sint-Niklas, è un centrocampista in forza all’Anderlecht e che ha ben 6 presenze con la maglia del Belgio. Parliamo di un trequartista puro che può essere anche adattato come mezzala, dotato di grande visione di gioco e di ottimi lanci lunghi, paragonato in patria al celebre Kevin De Bruyne.
Cresce nel settore giovanile dell’Anderlecht fin da bambino, l’esordio in prima squadra è datato 25 novembre 2018 nel ko per 4-2 contro il Sint-Truiden.
Con la maglia biancomalva conta 100 presenze totali, 16 gol e 16 assist tra le varie competizioni (UEFA Youth League, Europa League, Pro League, Conference League e Playoff di Pro League).
Rappresenta il suo Paese dall’Under 16 alla Nazionale maggiore, esordendo con Ct Roberto Martinez a poco più di 18 anni a Wembley contro l’Inghilterra (gara valida per le Qualificazioni ai Mondiali persa 2-1 dai Diavoli Rossi). Segna anche il suo primo gol nel largo successo contro San Marino (9-0).
Verschaeren ha sempre messo in mostra qualità importanti, ma nel salto coi grandi ha un po’ pagato un gap fisico più che atletico: 172 centimetri per 65kg. Il ragazzo ha un fisico minuto, con una struttura muscolare poco sviluppata. Rapido e scattante negli spazi stretti, potente nei cambi di direzione come pochi altri. Contrasti e duelli aerei sono ovviamente dei punti deboli per il classe 2001.
Qualche infortunio di troppo, caviglie maledette che lo hanno messo ai box per tre mesi tra 2019 e 2020, e dallo scorso dicembre a marzo 2021.
Il suo contratto scade nel non così lontano 2024, tanti club proveranno a strapparlo all’Anderlecht (come già successo in passato) e dargli una chance sotto riflettori ancora più prestigiosi.

Foto: Twitter Anderlecht