Varese, il comunicato dopo la devastazione dello stadio Ossola
18.04.2015 | 19:38
Anche il Varese ha voluto mostrare il proprio sdegno dopo la devastazione ultrà allo stadio Ossola, che ha causato il rinvio della gara contro l’Avellino. Ecco la nota integrale:
“Colpiti al cuore. Devastati. Mani ed anime sporche hanno profanato il nostro stadio. Hanno arato l’essenza della nostra passione. Hanno ucciso un sogno. Lupi mannari gocciolanti fiele. Senza pietà. Creature della notte, compagni del buio, senza rispetto per il Peo ed il piccolo Martino, i nostri angeli custodi, hanno approfittato dell’oscurità per demolire il terreno di gioco, imbrattare la pista, distruggere le porte e le panchine. Non è un semplice atto vandalico. C’è di più. E’ uno sfregio, un invito arrogante, una minaccia. Un pugno in faccia a coloro che, giorno dopo giorno, notti insonni, energia e dedizione, stanno lavorando per garantire un futuro a ciò che noi amiamo di più. Non è solo una squadra di Calcio, una fotografia, una copertina patinata. Si chiama A.S.Varese 1910, colori biancorossi, come l’anima ed il sangue, come la passione e l’orgoglio. Il disegno è chiaro. Spaventare, scoraggiare, deprimere. Per un battito d’ali ci sono riusciti. Franco Ossola in lacrime, sconcerto e sgomento.