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Valencia-Real, gara sospesa dopo gli insulti razzisti a Vinicius: “Se non smettono, non gioco più”. Poi viene espulso

21.05.2023 | 21:50

Per l’ennesima volta in questa stagione, Vinicius Jr. è stato vittima di insulti razzisti durante la partita tra Valencia e Real Madrid. Dopo una ventina di minuti la partita si è fermata. Vinicius attacca da sinistra e per fermarlo Çomert calcia un secondo pallone, piovuto nell’area del Valencia non si sa da dove, facendolo carambolare su quello che conduceva il brasiliano. Caos per l’anomalia della situazione, ammonizione a Çomert, e altro problema: nei minuti di stop Vinicius ha sentito un insulto razzista rivolto nei suoi confronti e ha indicato con precisione un tifoso del Valencia pretendendo che fosse cacciato. Ne è nata una lunga trattativa con l’arbitro De Burgos Bengoetxea e Ancelotti che cercavano di calmare Vinicius che affermava di non voler più giocare. Il fischietto parlava con Courtois, Ancelotti e il delegato del campo in un susseguirsi di cori (non razzisti) contro il brasiliano e di annunci da parte dello speaker dello stadio. Ma il nervosismo del brasiliano non si placa col passare dei minuti. Al 93′ Mamardashvili salva su Kross, palla in angolo e rissa perché Musah non lascia la sfera. L’arbitro mostra una pioggia di cartellini, viene chiamato al Var dove gli fanno vedere un’immagine di Vinicius che colpisce Hugo Duro. De Burgos torna e cambia il giallo in rosso per il brasiliano, che la prende malissimo: uscendo dal campo Vinicius fa il due di “segunda” (ovvero Serie B) al pubblico, si tocca le parti intime e da il via a un’altra rissa.

Foto: Instagram Vinicius