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VALENCIA, GENIO E STREGOLATEZZA. LA PRIMA DOPPIETTA DEL MONDIALE

21.11.2022 | 14:30

La prima doppietta di Qatar 2022 arriva grazie a una vecchia consocenza del calcio Europeo, l’esperto attaccante dell’Ecuador, Enner Valencia, bomber del Fenerbahce, classe 1989. Con la doppietta contro il Qatar, Valencia sale a 5 gol segnati in una Coppa del Mondo, diventando il più prolifico marcatore del suo Paese a un Mondiale, grazie anche ai 3 gol nell’edizione di Brasile 2014.

E’ un giocatore che abbiamo conosciuto in Europa per la sua militanza in Premier League, con le maglie di West Ham ed Everton. Dal 2020 è in forza al Fenerbahce in Turchia.

Ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Deportivo Caribe. per passare poi nel 2008 all’Emelec. Qui, nel 2010, a 20 anni, esordisce in prima squadra, in Copa Lobertadores e vince subito il campionato ecuadoriano, laureandosi anche capocannoniere della competizione. Resterà fino al 2014 all’Emelec, totalizzando 171 presenze e segnando 43 gol in totale.

Il 2 gennaio 2014 viene ceduto a messicani del Pachuca. Debutta tre giorni più tardi nella sconfitta per 1-0 contro il Club Tijuana.Chiude il campionato con 23 presenze e 18 gol. Viene convocato per il Mondiale del 2014, dove, segna, 3 gol, attirando l’attenzione del West Ham, che lo porta in Premier League dopo la chermesse iridata.

Esordisce con gli Hammers il 16 agosto, durante la prima giornata di Premier League contro il Tottenham, entrando nei minuti finali del match. Il 15 settembre trova il suo primo gol con la nuova maglia, nel pareggio per 2-2 contro l’Hull City. Il 30 agosto 2015, durante una partita valida per il terzo turno preliminare di Europa League contro l’Astra Giurgiu (2-2), è costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio al ginocchio. Gli esami del giorno seguente evidenziano un interessamento del legamento collaterale e una distorsione alla caviglia; i tempi di recupero si aggirano intorno ai tre mesi. Non riesce a ripetere le qualità mostrate in sudamerica, segnando 10 gol in due stagioni in Premier.

Il 31 agosto 2016 si trasferisce in prestito gratuito all’Everton, con diritto di riscatto fissato a 14,5 milioni di sterline, corrispondenti a circa 17 milioni di euro. Segna il primo gol con la squadra il 2 gennaio 2017, nella vittoria per 3-0 contro il Southampton. Conclude la stagione con il magro bottino di 23 presenze e 3 gol.

Rientrato al West Ham, il 13 luglio 2017 decide di lasciare l’Europa e si accasa al Tigres UANL, compagine messicana, in cui milita per 3 anni. Qui i numeri sono nuovamente importanti, con 118 presenze totali e 54 gol segnati. Con i messicani, vince due campionati e due Supercoppe del Messico.

Il 28 agosto 2020 firma per il Fenerbahçe, club turco, tornando così in Europa. In Turchia, trova finalmente un buon feeling con il gol, realizzando 39 reti in 87 presenze, nelle due stagioni e mezzo con i turchi.
In Nazionale, si è messo in luce particolarmente ai Mondiali del 2014, dove firma tutte e tre le marcature messe a segno dall’Ecuador. Realizza infatti un gol contro la Svizzera e una doppietta nella vittoria contro l’Honduras (2-1), mentre la terza partita del girone contro la Francia termina 0-0. Ha disputato 3 edizioni della Copa America ed è diventato, inoltre il miglior marcatore della nazionale ecuadoriana. Con la sua doppietta, ha permesso all’Ecuador di battere il Qatar, infliggendo la prima sconfitta a una Nazionale ospitante di un Mondiale alla gara d’esordio.

Soprannominato Superman per l’altezza che raggiunge quando salta, è un attaccante che fa della velocità la sua dote principale, unita ad una buona tecnica individuale; viene impiegato come prima o seconda punta, ma occasionalmente anche come ala sinistra.

Valencia, prima di questa ribalta all’esordio Mondiale, viene ricordato anche per una controversia legale, accaduta nel 2016. Il 6 ottobre 2016, al 82º minuto di Ecuador-Cile, valida per la qualificazione al mondiale del 2018, ha finto un grave infortunio per poter essere soccorso dai paramedici ed evitare l’arresto. Valencia fu trasportato in ospedale, dove poi tentò una fuga, ma fu raggiunto dalle forze dell’ordine. La polizia, infatti, presente a bordo campo, non aspettava altro che il triplice fischio per ammanettarlo perchè Valencia non aveva pagato gli alimenti alla moglie. La vicenda era iniziata alla vigilia della sfida, quando proprio la polizia si era presentata nel ritiro della nazionale, a Quito, con un mandato d’arresto per il giocatore, per non aver pagato oltre 17.000 dollari di alimenti alla moglie e alla figlia, come sostengono gli avvocati dell’ex moglie. Qualche ora dopo la partita l’avvocato dell’attaccante, Juan Carlos Carmignani, attraverso un comunicato ha annunciato di aver trovato un accordo con la giustizia ecuadoriana e che evitò il carcere. 

Foto: Instagram Ecuador