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Tuchel: “Lukaku? Crediamo in lui, ma le cose non stanno andando bene”

09.04.2022 | 11:03

Thomas Tuchel, intervistato da Repubblica, è tornato sulla sconfitta del suo Chelsea contro il Real Madrid, per poi soffermarsi su alcuni singoli, uno su tutti Romelu Lukaku: “Sono stato sveglio tutta la notte dopo la partita. Me la sono rivista in tv, mangiando cioccolata, mentre prendevo appunti. Ma ero così furioso che ogni tanto ho dovuto fare una pausa in cucina. L’ho capito dal primo minuto. Non occupavamo gli spazi, né facevamo i movimenti giusti. Abbiamo difeso male, attaccato male, non abbiamo mai preso il giusto ritmo né l’intensità. Supereremo questo momento.

Romelu ha un fastidio al tendine di Achille, ma bisogna superare la stanchezza, anche mentale. Io amo questo club e i giocatori. Non possiamo dare la colpa a Romelu. Tra l’altro, è entrato sull’1-3, anche se poi ha fallito una buona occasione. Lukaku non ci ha destabilizzato. È un professionista e di recente si è allenato molto bene. L’abbiamo comprato perché credevamo e ancora crediamo in lui. Certo, sinora il “matrimonio” non è andato bene. Bisogna ammetterlo. Non è finita. Nel calcio tutto può cambiare in un attimo. Lo stesso per la stagione di un attaccante come Romelu.

Jorginho e Kanté sono in scadenza fra un anno e sono situazioni da evitare. Anche Rudiger, lo stesso. Speriamo di risolvere la situazione entro l’estate. Ma certo, ora il momento è un po’ difficile… La questione Abramovich non ci sta destabilizzando. Sinora non è stato così. Ci alleniamo come sempre qui a Cobham, giochiamo allo Stamford Bridge, ci prepariamo ai match alla stessa maniera. Non deve essere una scusa. Perché per noi non è cambiato niente“.

Foto: Twitter Champions League