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TOMASZ KUPISZ, DALLA POLONIA PER FARE GRANDE IL BRESCIA

17.10.2015 | 12:48

“E’ un grande protagonista di questa squadra. Gli mancava soltanto il gol e stasera è arrivato, deve assolutamente giocare. Deve continuare così”. Parole e musica di Roberto Boscaglia, l’allenatore del Brescia che ieri sera si è goduto la sontuosa prestazione della sua squadra ad Avellino (pirotecnico 3-3 nell’anticipo dell’8^giornata di serie B) e in particolare di un giocatore. Quel Tomasz Kupisz  che, grazie alla sua doppietta, ha tenuto in vita le Rondinelle e le ha trascinate ad un importante pareggio in trasferta. Prima, una girata di prima intenzione dal limite dell’area per arrivare al momentaneo 2-2. Poi, il piattone su cross dalla sinistra di Rosso per l’illusorio 2-3 dei lombardi. Poco importa se poteva arrivare una vittoria. Boscaglia può essere soddisfatto: ha finalmente trovato “il grande protagonista della squadra”, come lui stesso ha dichiarato al termine della sfida del Partenio. Per conoscere meglio questo calciatore polacco, nato nel 1990 a Radom, in Polonia, dobbiamo necessariamente ripercorrere le tappe della sua ancor giovane carriera. Dopo aver fatto gavetta nelle giovanili della squadra della sua città, Kupisz viene subito adocchiato dal Wigan Athletic, che lo ingaggia nel mese di febbraio del 2007. Esordisce con la maglia del club d’oltremanica l’anno successivo, in occasione del match di Curling Cup contro il Notts County (per la cronaca, partita vinta dal Wigan per 4-0). Non essendo mai riuscito a farsi notare in prima squadra, Kupisz è però protagonista assoluto nella seconda rappresentativa, dove – nella stagione 2009/2010 – segna 6 gol in 13 presenze, diventando il terzo capocannoniere della squadra. Al termine della stagione, non avendo ottenuto apparizioni in prima squadra, rescinde il contratto e torna in patria, firmando un contratto con il Jagiellonia Bialystok, club dell’omonima città. Kupisz, forte comunque dell’esperienza inglese, diventa un giocatore fondamentale del club giallorosso, che gli affida le chiavi del centrocampo. Nel 2010/2011 ottiene 30 presenze (tra cui due in Europa League) e cinque reti. Si conferma a buoni livelli anche l’anno successivo (32 presenze totali, comprese due in Uefa) e sei gol. Un’altra stagione in Polonia e poi il passo più importante della sua carriera: il trasferimento in Italia. Gli osservatori del Chievo, sempre molto attenta ai giovani talenti, lo consigliano a Campedelli, che lo acquista nell’estate del 2013. A 23 anni, Kupisz corona il sogno di una vita: debuttare in un grande campionato europeo, dopo aver esordito in Coppa. L’unica presenza in serie A la ottiene il 18 maggio del 2014, in occasione dell’ultima giornata di campionato contro l’Inter, vinta per 2-1 dai clivensi. L’anno dopo inizia la stagione in gialloblù, ma per dimostrare le sue qualità deve giocare di più e quindi, a gennaio del 2015 si trasferisce in prestito al Cittadella, in serie B. Contro il Modena arriva la sua prima rete nel campionato cadetto: ne metterà altre tre in 19 presenze totali. Tornato al Chievo quest’estate, Kupisz preferisce una nuova esperienza in B, e il Brescia lo accoglie a braccia aperte. Con un sergente di ferro come Boscaglia, il centrocampista polacco (che ha già collezionato 4 presenze con la Nazionale maggiore, dopo aver fatto tutta la gavetta nelle squadre giovanili) può sicuramente crescere ancora di più e trovare spazio, in futuro, di nuovo in serie A. Il Chievo l’ha ceduto solo in prestito, segno evidente che crede in lui. E se la partita contro l’Avellino è solo l’inizio, allora tutto può davvero succedere. “Sono felice per questa doppietta, il mio pensiero va alla mia fidanzata e alla mia famiglia. E’ stata una partita apertissima, dove il risultato è rimasto in bilico fino alla fine ed entrambe le squadre potevano portare a casa i tre punti”. E’ anche un ragazzo di cuore…

 

Foto: sito ufficiale Brescia