Ultimo aggiornamento: venerdi' 17 maggio 2024 00:28

Thiago Motta: “Non abbiamo nessuna pressione e ossessione. Dobbiamo dare il massimo. La Champions sarebbe una grande opportunità”

02.05.2024 | 14:40

Il tecnico del Bologna, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Torino.

Queste le sue parole: “La commemorazione di Superga può dare maggiori stimoli al Torino? Non lo so, può essere, alla fine concentrazione massima per quello che succederà, essere pronti ad affrontare una buonissima squadra, allenata molto bene da Juric, un vero competitore, che riesce a trasmettere tutto questo ai ragazzi, una squadra che vuole giocare a calcio, si difendono molto bene, prendono pochi gol e noi pronti ad affrontare questa bellissima partita che abbiamo domani. Dopo Monza e Udinese volevo scusarmi con Cannavaro e Palladino perché volevo sollevare una critica costruttiva sulla mentalità e su certi comportamenti in campo. Mi scuso con loro due perché non volevo sollevare nessuna polemica. Siamo molto soddisfatti di aver scritto la storia di questo club, di nuovo Europa dopo 22 anni, allo stesso tempo siamo felici di poter provare ad andare in Champions. Di fronte avremo una squadra forte, ma noi con grandi motivazioni già che siamo qui, siamo felici di avere questo obiettivo, provare ad andare in Champions”.

Cosa l’ha convinta di più di questo gruppo in questi giorni? “Nessuna pressione, per altri club poteva esserlo ad inizio stagione, noi invece siamo qui con la voglia di fare qualcosa di più. Sono grato ai miei ragazzi di avermi seguito sempre le nostre linee, ringrazio anche chi ha partecipato di meno, allenandosi sempre bene in allenamento, è grazie a loro se il livello si alza sempre di più, perchè chi gioca deve essere in forma e attenti. Ieri abbiamo fatto un allenamento fantastico. Perchè anche la squadra che sapeva che non partiva dal 1′ domani ha fatto un buon allenamento. Di conseguenza gli altri hanno dovuto dimostrare un alto livello. Questa è la forza di questo gruppo, non abbiamo nessuna pressione e nessuna ossessione, solo una responsabilità bellissima di entrare in una situazione storica di poter entrare in Champions. Già siamo in Europa dopo 22 anni, ma perchè non provare ad entrare in Champions?!”

Saelemaekers trequartista? “Quando il Bologna ha scelto un giocatore di questo spessore era perchè il Bologna ha deciso di avere un giocatore molto utile, sta dimostrando un grande livello in questo momento. Da quando è arrivato il nostro gioco lo ha migliorato, è arrivato con grande pressione, volendo dimostrare di essere di alto livello, ha avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarsi, oggi insieme ai suoi compagni sta dimostrando di essere di alto livello. È in un buon momento perchè sta segnando, ha attenzione con e senza palla, sta bene e spero possa continuare così fino a fine stagione. Difficile sottolineare un ragazzo che in questo momento sta meglio di altri. Uno di cui spesso non parliamo e ha dato tanto equilibrio alla squadra è Remo Freuler, è un ragazzo fondamentale per permettere al Bologna di fare il calcio che fa”.

I dirigenti cosa le hanno chiesto ad inizio stagione? “No, non ne abbiamo parlato, ma per mantenere il livello ogni rosa deve migliorarsi per potersi mantenere ad un certo il livello. Pensiamo di alzare il livello ancora di più. Sono situazioni queste che vedremo dopo. Ora pensiamo al Torino, è una squadra con buoni giocatori e un allenatore forte. Da quello che vedo da quando è arrivato Juric la costanza della sua squadra.. Ivan ha aiutato, vuole vincere tutte le partite. Poi il campionato è competitivo e difficile, ma c’è da fare i complimenti a lui per il lavoro fatto in questi 3 anni”.

Con la sua tesi sta mettendo in pratica le sue ambizioni calcistiche, in che misura la squadra sta incarnando la sua filosofia, questi ragazzi l’hanno stupita?
“Sono contento con tante situazioni dei ragazzi che si mettono in difficoltà singolarmente per fare un bene al gruppo, è una presa di responsabilità enorme, sono convinto che se ognuno si comporta in questo modo saremo sempre più forti. Quello che mi fa arrabbiare sono altri comportamenti. Ogni tanto si sbaglia siamo umani, ma sempre cercando di fare la cosa giusta per avere un vantaggio. La cosa che mi rende più felice e orgoglioso oggi è che io ho una idea oggi in testa, ho sicuramente del volere vedere qualcosa di fantastico sempre in campo, una squadra che gioca sempre benissimo segnando tanti gol, ma sono anche realista che nessuna squadra del mondo può dominare tutto il tempo. La cosa che mi rende più orgoglioso è capire il momento della partita, come stanno gli avversari e capire cosa fare come squadra. Alcuni momenti, alcune partite abbiamo contro-attaccato. I ragazzi capiscono anche i momenti in cui attaccare alti, oppure coprirci e non prendere gol. Mi rende molto orgoglioso vedere il collettivo cosa riesce a fare in campo. Poi io non entro nel gol con Saelemaekers e di Orsolini.. neanche quando Calafiori entra e punta da dietro lasciando l’avversaro in ritardo. Cerco si, di dare un’idea, poi in campo sono loro che vanno, mi rende orgoglioso però del modo collettivo con cui la squadra gioca. Questo mi rende molto orgoglioso”.

Domenica abbiamo notato un po’ di stanchezza, la settimana di allenamento l’ha tranquillizzato?
“Abbiamo giocato 11 contro 10, contro una squadra forte, con giocatori interessanti, la prova che non siamo stanchi è che anche in uno in meno abbiamo pareggiato poi potevamo vincere come perdere. Loro hanno preso un palo ma noi abbiamo avuto due occasioni con Saelemaekers. Non vedo ne stanchezza fisica ne mentale e proveremo fino in fondo di poter ottenere qualcosa di meraviglioso per il Bologna”.

Foto: twitter Bologna