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TAIWO AWONIYI, POTENZA E ISTINTO PER IL DAVID CHE FA GOL AI GOLIA

28.08.2023 | 15:00

Chiunque ami il calcio non può esimersi dal visitare l’Old Trafford di Manchester almeno una volta nella vita. Teatro di finali storiche e casa dei Red Devils, il Theatre of Dreams è considerato a buon ragione uno dei templi del calcio più importanti al mondo. Con una media spettatori da “tutto esaurito” ed un manto erboso tanto impeccabile che si è tentati di chiedere scusa per doverlo calpestare per 90 minuti o più, l’Old Trafford si presenta come uno di quei luoghi sacri in cui le gambe dei giocatori iniziano a tremare già percorrendo il tunnel di ingresso.

Succede però, che nel pomeriggio di sabato 26 agosto, per quasi un’ora di gioco a tremare sono stati gli spettatori di casa e non i giocatori, almeno non quelli ospiti.

A tremare certamente non erano le gambe di Awoniyi, che dopo soli due minuti di gioco gela lo stadio intero: rapida ripartenza della squadra, scatto in velocità dove in una debacle tattico-difensiva del Manchester incrocia Rashford rimasto ultimo uomo che, incapace di arrestare la corsa di Taiwo, non può far altro che guardarlo andare via come fosse il miglior Usain Bolt, mettere a sedere Onana (probabilmente ancora confuso sul da farsi) ed insaccare la rete dell’1-0.

Taiwo Michael Awoniyi con 3 gol in altrettante partite giocate in Premier League è senza ombra di dubbio il nome del momento in questo avvio di stagione.

Classica punta centrale, alto 183 cm, tecnicamente molto dotato e letale sotto porta, fa del controllo palla e della velocità i punti di forza che gli permettono di essere inarrestabile, specie in fase di contropiede.

Nato a Ilorin (Nigeria) il 12 agosto 1997, cresce calcisticamente nell’Imperial Soccer Accademy, società locale di proprietà dell’ex calciatore Seyi Olofinjanacon, che lo nota durante un torneo organizzato dalla Coca Cola. Nella squadra nigeriana gioca dal 2010 al 2015, anno in cui verrà notato dal Liverpool.

Inizia così una carriera che graficamente potrebbe essere raffigurata con un pallone tra i piedi ed una valigia tra le mani.

La società inglese, infatti, acquista il calciatore e lo gira in prestito ai tedeschi dell’FSV Francoforte che giocano nella seconda divisione, società con la quale Awoniyi totalizzerà 1 gol in 13 presenze.

L’anno successivo si trasferisce nella prima divisione olandese, dove trascorrerà la stagione nel NEC Nijmegen.

Passa poi alla prima divisione belga: sarà tra le fila del Mouscron che metterà in evidenza la sua capacità realizzativa, segnando 10 reti in 31 partite. La stagione seguente si trasferisce al Gent, per poi tornare al Mouscron, squadra con cui confermerà avere il miglior feeling realizzativo. E’ qui infatti che segnerà ben 13 reti in soli 18 incontri.

L’anno dopo si trasferisce in Bundesliga, dove giocherà tra le fila del Magonza. Trascorre le due stagioni successive all’Union Berlino. Nell’ultima stagione con i tedeschi gonfierà la rete 20 volte nel giro di 43 partite disputate.

Dopo la brillante annata giunge al Nottingham Forest, squadra che gioca nella Premier League inglese. Nel corso della prima stagione toccherà la doppia cifra, segnando 11 gol in 30 partite.

E’ proprio con i Garibaldis che avrà anche modo di attuare una sorta di piccola vendetta nei confronti del Liverpool, meritevole di averlo portato in Europa ma colpevole di non avergli mai dato la possibilità di giocare. Il 22 ottobre 2022, è proprio grazie alla sua rete che il Nottingham riesce ad imporsi 1-0 sulla squadra della città dei Beatles.

Dopo la trafila fatta nelle nazionali nigeriane giovanili con cui riesce ad alzare la Coppa del Mondo nel Mondiale Under-17 del 2013 (trascinando la sua squadra in finale poi vinta contro il Messico) e la Coppa d’Africa Under-20 del 2015, nell’ottobre del 2021 viene convocato in Nazionale maggiore.

La nuova stagione è appena iniziata, ma i 3 gol messi a segno in queste prime tre giornate di campionato contro Arsenal, Sheffield e Manchester United fanno ben sperare i suoi sostenitori.

Quel che è certo, è che Taiwo Awoniyi è uno di quegli attaccanti che con le grandi non trema ed ha il piede sempre caldo.

Foto: Twitter Awoniyi