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SPORTIELLO, PRONTO L’EREDE DI CONSIGLI

15.09.2014 | 09:50

“Saracinesca Sportiello”. Così titolavano i maggiori giornali sportivi dopo la gara vinta dall’Atalanta con il Cagliari nell’ultimo turno di campionato. Grande protagonista di quella sfida è stato proprio Marco Sportiello, il numero uno dei bergamaschi che contro la formazione di Zeman ha confermato tutte le qualità espresse nel Carpi due stagioni fa. E’ stato proprio l’estremo difensore infatti a salvare in più occasioni la porta di mister Colantuono dalla rimonta dei sardi, che forse non avevano messo in conto di doversi scontrare con un “muro” con tante qualità. Del resto ritrovarsi catapultato in pochi mesi come titolare in serie A e per di più nella porta fino a quel momento difesa da un certo Consigli, non deve essere stato facile per il portierino cresciuto proprio con le giovanili dell’Atalanta. “Se parte Consigli puntiamo su Sportiello”, aveva dichiarato deciso prima della chiusura del mercato lo stesso Colantuono, dando dimostrazione non solo di possedere l’occhio lungo come talent scout, ma anche della fiducia che il club lombardo riponeva e ripone in quello che potrebbe diventare un punto di riferimento non solo per l’Atalanta, ma anche per la Nazionale di Antonio Conte. Il primo “squillo” al neo commissario tecnico è già stato lanciato, di sicuro ce ne saranno altri a risuonare nella testa dell’ex allenatore della Juventus. Nato a Desio il 10 maggio del 1992, Sportiello è cresciuto tra i baby dell’Atalanta per passare poi alla prima squadra con il Seregno, in prestito, nel campionato di serie D. E se l’obiettivo dei bergamaschi era quello di mandarlo in giro a “farsi le ossa”, il target è stato centrato di sicuro, visto che il portiere negli anni ha messo in fila una serie lunghissima di presenze, in qualunque campionato abbia giocato. Al Seregno sono ben 28 i match in una stagione. L’anno dopo il trasferimento al Poggibonsi e relativa “promozione” in Seconda divisione, con ben 34 gettoni. Di nuovo in prestito, al Carpi, anche in questo caso salendo di categoria: in Prima divisione non scendono le presenze, che diventano 30. E’ quella la stagione della consacrazione, che vede l’estremo difensore tra i protagonisti di un’annata strepitosa per il Carpi. L’Atalanta a quel punto non può fare a meno di richiamarlo alla casa madre. L’anno scorso all’ombra di Consigli, oggi titolare con alle spalle Vlada Avramov, svincolatosi dal Torino. Il 12 gennaio del 2014, in Atalanta-Catania 1-0, il suo esordio in serie A. Per Sportiello c’è tutto un campionato per continuare ad abbassare la saracinesca.