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Spalletti: “Complimenti a Gattuso. In campo potrebbe insegnarmi molte cose, io ero scarsino come giocatore”

03.03.2018 | 12:46

Nel corso della rituale conferenza della vigilia, il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti ha rilasciato anche queste dichiarazioni in vista del derby: “Quale giocatore mi preoccupa di più del Milan? A me preoccupa solo il fatto che i miei giocatori non facciano ciò che sanno fare. A più riprese ho detto che il Milan in quella posizione di classifica non poteva starci. Non mi sorprendono certo i vari Donnarumma, Cutrone e Suso. Li rispettiamo e li affronteremo da pari a pari. Gli ultimi spifferi sulla situazione societaria e la risposta del club? Quando c’è disordine, alcune persone c rischiano di rovesciare tutto per terra e far sembrare tutto una pattumiera. Qui c’è molto più ordine di quello che possiate pensare. L’Inter è una società organizzata che, in base al voler stare dietro ai conti, si è anche creata dei problemi. Ma tutto però dalla volontà di essere trasparenti. Questo fatto di voler far sembrare ciò che non è, lo ritengo sbagliato. La società fa bene a difendersi. Per quanto riguarda i tifosi, è  giusto che i tifosi vivano la loro passione nel modo migliore, secondo ciò che vedono e sentono loro stessi. Cosa significherebbe vincere il derby? Scrivere un altro pezzettino di storia. Vincere una partita così bella regala entusiasmo alla squadra e ai tifosi che hanno a cuore la squadra. Noi il futuro non lo aspettiamo, ci andiamo incontro noi. Tutti possono attraversare un periodo di alti e bassi, ma adesso non è più permesso. Se è un caso che l’Inter abbia fatto meglio contro le grandi? No, vuol dire che la squadra sa riconoscere il pericolo e dà di più, si prende le sue responsabilità. Ciò non vuol dire fare meno contro le squadre non titolate come le prime sei o sette del campionato. Bisogna sempre essere all’altezza del livello di calcio del proprio club. Magari non sempre, ma spesso l’Inter ci è riuscita in questo campionato. Gattuso sta stupendo tutti? Rino ha fatto bene usando bene le sue armi, semplicità e convinzione. Ha regalato carica emotiva ai suoi giocatori. E’ un ragazzo trasparente, così come lo vedi. Conosco bene il suo secondo, Riccio, che ho allenato. In due fanno scopa e creano qualcosa di molto bello da vedere. Faccio i complimenti a entrambi. Gattuso potrebbe insegnarmi molte cose in campo. Io ero scarsino col pallone, mi facevano allenare solo a giorni alterni per non intaccare il livello degli altri. Cosa potrà fare la differenza nella gara di domani? Secondo me non dovremo andare in giro per il campo senza meta. Bisogna avere un obiettivo, sempre e comunque, per ascoltare i vari momenti della partita. Milan stanco dopo aver raggiunto la finale di Coppa Italia? Avrei preferito affrontarli senza quella gara, la penso così. Perché l’entusiasmo li farà essere anzi più rimbalzanti, non solo stanchi. Le condizioni di Borja Valero e Miranda? Il primo ha un’infiammazione. Joao ha recuperato e può essere a disposizione. L’agente di Kondogbia ha detto che sarebbe stato meglio scegliere il Milan? In questo momento andarsi ad addentrare in queste storielle non mi sembra proprio il momento. Se vogliono portarlo da un’altra parte va bene così”.