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Spalletti: “Conosco bene il Crotone, serve attenzione. Abbiamo tanta voglia, Icardi e Perisic…”

15.09.2017 | 15:00

Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter, alla vigilia della sfida con il Crotone, ha parlato in conferenza stampa: “Quali errori non commettere? Il confine tra fiducia e presunzione è sottile. Non bisogna pensare di essere forte. Se credi di essere il primo della classe non migliori. Anche contro la Spal ho visto il giusto atteggiamento. Si è sacrificata da squadra. Gare come queste non sono interlocutorie. Dobbiamo sempre mettere del nostro. Abbiamo da giocare 35 partite e sono tutte importanti. Tutte vanno affrontate nel migliore dei modi. Conosco bene il Crotone e il suo allenatore. Sembravano spacciati e invece si sono salvati. So cosa vuole parlare a una squadra spacciata e lui è riuscito a fare qualcosa di importante. Il campione è quello che tutte le volte deve mettere il suo marchio. Mi aspetto che ci sia il comportamento giusto. La formazione? Ho qualche dubbio perché tutti si allenano bene. Mi mettono in difficoltà. E’ però fondamentale vincere anche per chi gioca meno. Abbiamo subito pochi gol? Vedo progressi in allenamento, me l’aspettavo. C’è voglia, organizzazione e disponibilità. Quando vedi queste componenti i risultati poi arrivano. Skriniar ha grandi potenzialità. Gagliardini gioca poco? Ma quando entra in campo è determinante. Se ci dividiamo i compiti si dà una mano agli altri, anche in termini di fiato. Icardi e Perisic imprescindibili? Mauro e Ivan sono calciatori impossibili e di grandissima qualità. I migliori nel proprio ruolo. Non possiamo però pensare di prescindere dai singoli. Anzi dobbiamo tutti quanti essere sempre al top di condizione fisica e mentale. Fino all’ultimo in lotta per le posizioni che contano. Sappiamo che per arrivare in fondo ci sono tante difficoltà e domani è una di queste. Dobbiamo vincere senza aspettare di preparare reazioni alle sconfitte. Se arriverà allora ci si pensa. Ricordo che non è sempre un vantaggio non giocare le coppe. In panchina oggi portiamo 23 calciatori perché vanno stimolati. Fosse per me inserirei le cinque sostituzioni e il tempo effettivo. Migliorerebbe lo spettacolo. Dobbiamo migliorare a interpretare i ruoli. Il giocatore che snobba la crescita ci tradisce. Ho tanti elementi bravi ad adattarsi anche nel ruolo di trequartista. Ci metto pure Eder che all’occorrenza potrei sfruttare. Contano i risultati”.

Foto: Inter Twitter