Ultimo aggiornamento: lunedi' 20 maggio 2024 17:51

Sousa: “Futuro? Ho già fatto le mie valutazioni”

29.04.2016 | 13:55

Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa, in conferenza stampa, presenta la sfida di domani sera contro il Chievo. Si sofferma però anche sugli incontri con la dirigenza e sul suo futuro con i viola:

Sul Chievo: “Il Chievo è una squadra con automatismi consolidati da anni. In casa avevamo fatto un’ottima partita. Domani sarà una gara simile, la loro squadra non ha cambiato molto al di là della punta. L’idea di gioco è la stessa e la portano avanti con qualità”.

Sull’incontro con la dirigenza: “Sono stato sempre molto chiaro nell’esporre la mia idea di campo e strutturale per una crescita comune e la ricerca di risultati. Ho già parlato altre volte di modelli sportivi, io guardo alla cima della piramide. Io posso avere le mie idee e ho già fatto le mie valutazioni, ho detto ciò che ho visto e quali sono i margini di crescita, ma tanto oltre non posso andare, io parlo di campo”.

Sul quinto posto: “Il ko con la Juve non cambia molto. Per noi è un’opportunità per trovare maggiore maturità. Queste gare che mancano saranno utili, abbiamo già dimostrato di poter andare oltre ai nostri limiti. Dobbiamo migliorare sulla mentalità, dobbiamo crearne una vincente. Uno deve andare in campo per vincere sempre, poi i dettagli possono fare la differenza. Ripeto, è una grande opportunità per noi”.

Sui giovani: “Devono crescere, magari creando un ponte più corto fra le giovanili e la prima squadra, ma non dipende da me”.

Sulla classifica: “Inciderà sulla prossima stagione. Dopo una stagione importante sul piano mentale e fisico è importante iniziare la successiva con la massima freschezza. Inoltre esiste una componente emozionale. Partendo direttamente dai gironi di Europa League è più semplice anche da questo punto di vista”.

Sulla crescita della squadra: “Io parlo di cultura. I tifosi hanno sempre dimostrato, storicamente, chi sono. Io devo influire sui miei giocatori e i tifosi devono identificarsi in noi. Per questo dobbiamo creare una cultura che poi va coltivata. In questo modo i messaggi che arrivano dall’esterno non ci dovrebbero condizionare”.

foto: Twitter Fiorentina