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SIMONE LEONARDI E UN SOGNO COLORATO DI BLUCERCHIATO

27.03.2022 | 20:02

Storie di calcio e di vita, che si fondono in un unicum che non andrebbe mai sottovalutato. Esaltare unicamente la componente ludica di questo sport vuol dire ridimensionarne l’importanza sociale, un tratto che bisognerebbe invece elevare e sviluppare, così da offrirci spunti di riflessione e, allo stesso tempo, regalarci qualcosa da raccontare. Quello di Simone Leonardi è un percorso che parte dal basso, tanto della fredda piramide che la secolarizzazione ci ha propinato, quanto della geografia fisica dell’Italia. Siciliano di nascita e spirito, il suo è il talento del domani, quello su cui la Sampdoria ha creduto prima di tutte le altre compagini storiche del nostro calcio.

Abbiamo menzionato la vacua e miope piramide della scala sociale, quella che relega nei bassifondi le persone cresciute in contesti complicati, dove emergere è complicato perché determinate regole non scritte occludono i sogni. San Cristoforo è uno dei quartieri storici di Catania, ma è conosciuto anche per le difficoltà che ne caratterizzano i giorni e le notti. Leonardi viene da lì, ed è in quelle strade che sgomitato tra i problemi per costruirsi un futuro diverso, dov’è possibile scegliere. Un futuro, che ora è anche presente, illuminante come il suo calcio.

Arrivato alla Sampdoria nel 2019, scortato e supportato da quel Gianluca Virzì che tanto bene ha fatto e fa al calco siciliano, l’attaccante classe 2005 ha cominciato nella formazione Under 15 della Doria per arrivare, nell’annata in corso, a giocare e segnare con la Primavera. Due anni sotto-età ma la percezione di essere al cospetto di un giovane adulto, locuzione che spesso si utilizza e si addice a chi ha una scuola calcistica differente, quella della tecnica caravaggesca che nasce e cresce per la strada che abbiamo già menzionato.

È doveroso precisare come Leonardi non sia un calciatore puramente istintivo, dato che le sue qualità sono sapientemente contornate da grande intelligenza e consapevolezza della circostanza. Le sue pregevoli giocate sono alle volte controintuitive, perché capaci di scompaginare i pensieri e le iniziative difensive degli avversari. Questo accade non perché Leonardi cerchi di illuminare l’aria con la fiaccola dell’anarchia di Guccini, bensì per una velocità di pensiero – ergo non solo di gambe – che lo rende differente nell’accezione positiva del termine. Prima punta, seconda punta, ala: il ruolo non fa differenza come ambito di applicazione delle sue capacità, che ha certificato con quattro gol messi a segno nel Campionato Primavera 1 di questa stagione dove, ribadiamo, gioca con ragazzi nettamente più grandi di lui.

La Sampdoria poco più di due mesi fa l’ha blindato con un contratto da professionista, segno della consapevolezza di essere al cospetto di un talento notevole: Simone Leonardi, star in the making.

Foto: account Instagram Simone Leonardi