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SHAQIRI: PERFETTO PER GUARDIOLA

16.02.2014 | 09:33

Nella roboante vittoria interna del Bayern Monaco contro il Friburgo per 4-0, che porta il vantaggio dei bavaresi sulla concorrenza a +16, si è distinto il talento di Xherdan Shaqiri. Due reti: una al termine di una bellissima azione corale, conclusa con un dribbling e un mancino sul palo opposto e l’altra raccogliendo con il piattone un cross dalla sinistra.

Peccato che un infortunio alla coscia l’abbia messo fuori dai giochi dopo appena un’ora di gioco. Problema fisico che lo terrà lontano dal campo per gli ottavi di Champions contro l’Arsenal, match in cui avrebbe trovato una maglia da titolare per il k.o. di Frank Ribery.

Ma scopriamo meglio chi è Xherdan Shaqiri, giocatore perfetto per il modulo di Pep Guardiola.

Shaqiri è un’ala destra, che può svariare su tutto il fronte offensivo. Ama partire da destra per accentrarsi e concludere con il mancino, suo piede preferito. Molto veloce, gran dribbling e facilità di passaggio, ha un’ottima resistenza ai contrasti, in virtù dei suoi 72 chili su 169 centimetri di altezza. Balisticamente molto dotato, ha nelle sue punizioni e nei tiri al volo un’altra sua caratteristica distintiva.  Ha un contratto in scadenza 2016 con il Bayern di Monaco e il suo procuratore è Francesco Moretti.

Xherdan nasce a Gnjilane, Kosovo, il 10 ottobre 1991, da genitori albanesi. In tenera età si trasferisce in Svizzera, quella che diventerà la sua patria calcistica. I primi calci li muove nella squadra del SV Augst, per venir notato dal Basilea, che lo mette sotto contratto già nel 2001, ad appena dieci anni.

Nel 2007 arrivano i primi riconoscimenti per il giovane centrocampista offensivo: prima viene premiato come miglior giocatore della Nike Cup, poi è aggregato al Basilea Under 21, la squadra riserve, dove fa il suo esordio contro i pari età dello Young Boys. Nella seconda squadra elvetica in due stagioni le presenze saranno 19 e le reti 8. Resiste alle lusinghe di molti club europei, e firma il suo primo contratto da professionista il 2 gennaio 2009.

E’ l’allenatore Thorsten Fink che lo chiama in prima squadra: il 12 luglio 2009, prima di campionato, fa il suo esordio contro il San Gallo. Il 9 novembre firma il primo gol tra i “grandi”, a farne le spese il Neuchatel. Nel 2010 assaggia anche la Nazionale, venendo anche convocato per i Mondiali in Sud Africa. Scenderà in campo nell’ultimo match contro l’Honduras.

Nella sua permanenza al Basilea fa in tempo a mettere in bacheca ben 3 campionati svizzeri, conditi anche da 2 coppe nazionali. Il suo score finale sarà di 92 partite e 18 gol.

Il Bayern Monaco si interessa al calciatore e lo acquista. Sono 11,8 i milioni spesi, e nella stagione 2012/13, Shaqiri debutta in Bundesliga.

Il 20 agosto 2012 fa la sua prima presenza nella DFB Pokal contro lo Jahn Regensburg, trovando subito la via della rete nel 4-0 finale. Anno fortunato per arrivare in Baviera: il Bayern di Heynckes conquista un fantastico triplete composto da campionato, coppa nazionale e Champions League.

Shaqiri fa la sua parte con 26 presenze e 4 reti in Bundes, 5 e 3 gol in coppa e 7 con una rete (contro il Bate Borisov) nella cavalcata europea.

Conquista subito anche Guardiola, è perfetto per il suo tiki-taka. Davanti ha una folta concorrenza (Robben, Ribery, Muller, Kroos), ma lo spazio se lo sta ritagliando a forza di assist e prestazioni ad alto livello. E al Mondiale 2014 avrà un ottimo palcoscenico per farsi ulteriormente notare.