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SERGE GAKPE’, IL GENOA GIA’ PENSA AL FUTURO

05.02.2015 | 09:20

Era iniziata nel migliore dei modi la stagione del Genoa, al punto che gli addetti ai lavori già consideravano il possibile clamoroso inserimento di Perin e compagni nella lotta per il terzo posto. Una chimera, se consideriamo le griglie di partenza che tanto vanno di moda a metà agosto. Poi qualcosa si è rotto, i ritmi sono calati, gli episodi hanno fatto la differenza. Gli attuali 29 punti in 21 partite rappresentano senza dubbio un buon punto di partenza per sperare in un piazzamento europeo – difficile pensare di poter insidiare il Napoli, terzo da solo a +10 sui rossoblu – ma l’operato di Preziosi sul mercato di gennaio ha lasciato non poche perplessità. Basta dare un’occhiata alla tabella acquisti-cessioni: hanno salutato la Liguria – tra gli altri – Matri, Pinilla, Sturaro, Rosi e Fetfatzidis, mentre sono arrivati Tino Costa, Niang, Laxalt, Ariaudo, Pavoletti, Tambè, Borriello e Bergdich. Ancora una volta un forsennato via vai di giocatori che difficilmente può essere sinonimo di affidabilità ed equilibrio. Ma il Genoa ha già iniziato a lavorare per la prossima stagione, ufficializzando proprio ieri un nuovo innesto per l’attacco. Stiamo parlando di Serge Gakpè, centravanti francese naturalizzato togolese classe 1987 che in carriera non ha mai varcato i confini del proprio Paese adottivo. Si tratta di un giocatore brevilineo (177 centimetri di altezza) ma fisicamente tutt’altro che gracile; ottimi spunti offensivi, Gasperini dovrà lavorare per abbreviare il più possibile il suo periodo di ambientamento in Italia ma le premesse sono buone.
Gakpè è calcisticamente cresciuto prima nelle giovanili del Clairefontaine e poi – dopo essere stato notato da un osservatore – in quelle del Monaco. Nel 2005 l’esordio in prima squadra con i monegaschi. E’ datato 22 gennaio 2006 il suo primo gol in Ligue 1 (contro il Lens). Nei primi cinque anni in maglia biancorossa 82 presenze e 9 gol. Nel 2010 la breve e fruttuosa esperienza al Tours (5 reti in 17 apparizioni), poi il ritorno a casa prima dell’inizio dell’ultimo importante capitolo della sua carriera, a Nantes. La consacrazione avviene proprio in maglia gialloverde: è lì che mette in mostra tutte le qualità che un bomber deve possedere. La media realizzativa non proprio elevatissima non gli vieterà di entrare nel cuore dei tifosi, nonostante l’addio per sei mesi in direzione Standard Liegi. Ora la grande occasione chiamata serie A: il Genoa è già proiettato al futuro e confida nella definitiva esplosione di Gakpè. Con la speranza – perché no – di ripetere un altro colpo in stile Iago Falque o Perotti…