Seedorf solo contro tutti e all’esame più duro

Clarence Seedorf immaginava probabilmente un approccio diverso. E quel minimo di fiducia in più: in fondo era il preferito di Silvio Berlusconi e per questo motivo aveva deciso di rispondere alla chiamata in anticipo rispetto ai tempi prestabiliti (la prossima estate). Immaginava che prendere il Milan qualche mese prima avrebbe comportato soltanto vantaggi. Non avrebbe potuto minimamente intuire che quel potenziale vantaggio si sarebbe trasformato in freddezza assoluta. Freddezza che neanche i recenti, ottimi, risultati hanno contribuito a stemperare. Se Seedorf in conferenza stampa dice di non voler parlare del suo rapporto con Berlusconi senior, evidentemente non servono altre interpretazioni. Oggi il tecnico olandese si sente solo contro tutti: avrà pure commesso qualche errore di impostazione e di dialogo, ma non si capisce per quale motivo debba vivere simile situazione. E stasera all’Olimpico gli tocca l’esame più duro perché la Roma di questi tempi sarebbe un brutto osso per chiunque. Clarence ha trasmesso fiducia, crede nel nuovo corso del Milan e non immagina certo che l’incrocio con Garcia debba per forza tramutarsi in un’incompiuta. Insomma, confida in un venerdì di soddisfazioni: sarebbe il modo migliore per sentirsi meno solo…