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Seedorf e non Seedorf, il Milan sia chiaro

18.03.2014 | 00:15

Seedorf o non Seedorf, il Milan sia chiaro. Il problema non è rappresentato solo dalla conferma dell’allenatore, certificata a parole da Silvio Berlusconi con una dichiarazione. I problemi sono altri, innanzitutto di sicuro Clarence sarebbe più credibile se non scaricasse sul predecessore situazioni che adesso dovrebbero appartenergli. Ma ci sono altre cose che il Milan deve risolvere: intanto si capisce chiaramente che per Adriano Galliani questo è il momento più complicato. Una parte della tifoseria non lo vuole e lo contesta apertamente (strano per un dirigente che ha vinto tutto quello che c’era da vincere), all’interno della famiglia Berlusconi le frecciatine non mancano. E la storia andrebbe archiviata, se non fosse per altre questioni da risolvere. E questi aspetti sono un passaggio fondamentale, ecco perché il Milan deve essere chiaro. Ci sono direttori giovani e importanti (Sogliano) che accetterebbero soltanto se fossero operativi e non oscurati da decisioni di chi è abituato a decidere. Seedorf è un passaggio importante, il resto diventa fondamentale. Il Milan non può più perdere tempo, ne ha già sprecato abbastanza.