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SCHICK, IL TRASCINATORE

28.06.2021 | 13:11

Patrik Schick sta stupendo tutti a Euro 2020, la Repubblica Ceca è ai quarti di finale trascinata dai suoi gol (4 in 4 partite giocate), alcuni splendidi: quello segnato alla Scozia da centrocampo si candida come il più bello dell’intera competizione.
Ieri, negli ottavi contro l’Olanda, porta la sua firma il 2-0 che ha chiuso i giochi, su un perfetto assist di Holes (autore della prima marcatura del match).

Patrik nasce a Praga il 24 gennaio 1996, la sua carriera parte dalla più celebre squadra della città natale, lo Sparta Praga. Il 16 aprile 2014 arriva l’esordio tra i professionisti con la maglia dello Sparta, nella gara contro lo Jablonec valida per la Coppa nazionale (sconfitta per 3-1). Nella stessa competizione, sette mesi dopo, arriva anche il primo gol, stavolta ai danni del Příbram. La stagione dell’esordio in patria si chiude con un bottino magrissimo, specie sotto il profilo del minutaggio ma non della bacheca trofei, inaugurata con uno scudetto, una Pohár ČMFS e una Supercoppa. Nell’estate del 2015 è il Bohemians 1905 a dargli piena fiducia, garantendogli un ruolo importante per le sorti del club. E’ la svolta: i suoi 186 centimetri lo vedono giganteggiare nei duelli aerei, mostra la sua freddezza negli ultimi 16 metri, i numeri parlano chiaro con 8 reti in 27 apparizioni complessive in campionato. Ma è in Nazionale che Schick regala il meglio di sè: finisce di giocare per l’Under 21 in netto anticipo, passando tra i “grandi” dopo gli 8 centri in sole 7 partite nella rappresentativa giovanile. Il debutto è datato 27 maggio 2016, nell’amichevole contro Malta: entra in campo al 66′ al posto del capitano Tomáš Rosický, trova anche la prima marcatura al 90′, quella che chiude il match sul 6-0. Non viene però convocato per Euro 2016, un vero peccato: avrebbe potuto fare molto meglio dei vari Lafata, Necid e Skoda.
Nel luglio del 2016 viene acquistato dalla Sampdoria a titolo definitivo, nelle casse dello Sparta Praga arrivano circa 4 milioni di euro. La stagione in blucerchiato con mister Giampaolo va oltre ogni più rosea aspettativa, chiude con 11 reti in 32 partite e diventa subito uomo mercato dell’estate 2017:  la Juventus raggiunge un accordo (sui 30 milioni di euro), ma dopo le visite mediche salta il trasferimento. Schick resta alla Samp e va alla Roma negli ultimi giorni di agosto in prestito oneroso per 5 milioni di euro con obbligo di riscatto a determinate condizioni.
Nella Capitale le cose non vanno bene come a Genova, dopo due stagioni deludenti, chiuse con 5 gol in 46 presenze, vola in Germania al Lipsia in prestito con diritto di riscatto.
Diventa una pedina fondamentale per Nagelsmann e segna 11 gol in 22 partite, ma a fine stagione non viene riscattato dal club: la Roma lo cede al Bayer Leverkusen a titolo definitivo per 26.5 milioni più un 10% di una futura cessione.
La carriera di Patrik Schick ha avuto tanti alti e bassi, in questa edizione degli Europei sta emergendo la sua parte migliore, quella di un vero e proprio trascinatore, carico a mille per far parlare di sè per molte stagioni a venire.

Foto: Twitter Euro 2020