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Sbrissa, il primo gol non si scorda mai…

11.12.2014 | 10:27

Ci ha messo poco a farsi notare: Giovanni Sbrissa, di Castelfranco Veneto, 18 anni compiuti due mesi fa e tanti sogni. Con una voglia matta di segnare, anche a costo di prendersi un giallo: contro il Brescia ha marcato il suo primo gol da professionista e la sua esultanza accesa ha incuriosito tutti. “Sono felicissimo per il gol”, ha commentato dopo la partita, “ è una grande soddisfazione e lo aspettavo da tanto. È un sogno che si avvera e voglio ringraziare Di Gennaro per l’assist. L’esultanza è stata liberatoria perché non vedevo l’ora di segnare, sapevo che mi sarebbe costata il cartellino, ma era il mio primo gol”. Una vaga noncuranza per quei cartellini colorati, che prima del 2 a 0 al Brescia,  ha consentito a Sbrissa di farsi notare anche per un curioso episodio: il Catania ospita il Vicenza, i biancorossi sono sotto quando al 53° entra Giovanni, che fa giusto in tempo a respirare l’aria del campo prima di essere espulso dall’arbitro Pezzuto, che lo punisce per una trattenuta in area. Il rigore è generoso, sia detto. Ma entrare e farsi espellere in 30’’ è comunque un record. In realtà Sbrissa, agli occhi degli addetti ai lavori, si era fatto notare già molto prima: 10 presenze all’esordio l’anno scorso in Serie B, quest’anno ne ha collezionate già altrettante pur avendo subito un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per tre giornate. Gli sono bastate perché già ad ottobre arrivassero al Menti gli emissari della Juventus, già interessata ad accaparrarsi il centrocampista prima che si crei una possibile bagarre ma soprattutto è arrivata anche la convocazione in Under 19, dove ha esordito disputando 20’ contro l’Inghilterra. Cresciuto nelle giovanili del Vicenza dove ha fatto tutta la trafila, è un centrocampista centrale adattabile anche sulla destra, anche se il gol è arrivato per la prima volta quando è stato impiegato da seconda punta contro il Brescia. L’allenatore Marino crede molto in lui così come nei tanti giovani in squadra, questo per Sbrissa è un grande punto d’appoggio. A lui e a tutta lo società è stata indirizzata la dedica dopo il gol: “Dedico il gol al Vicenza dove gioco da 10 anni, qui mi sento a casa.” Come molti dei suoi giovani colleghi, è un grande appassionato di foto e dei social network, dove non fa mistero della sua passione sviscerata per l’Inter. Ma non ditelo alla Juve