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Sarri: “Atletico fortissimo, ma dobbiamo aggredire la partita. Morata perfetto per il mio gioco, ma a Londra…”

12.12.2023 | 19:44

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Atletico Madrid-Lazio in programma domani. “Le partite vanno aggredite. Entrare in questo stadio è anche stimolante, spero che i ragazzi abbiano la testa sulla partita e non su valutazioni anche stupide perché il primo posto conta. Spero che sia cambiato poco rispetto all’ultima partita in campionato, se non l’errore fatto in quei trenta secondi. I numeri di Verona sono di altissimo livello, superiore a quelli contro il Sassuolo. Io spero che la squadra ripeta la stsssa partita. Pedro? Io penso che avere fiducia in lui sia abbastanza facile, anche se uno non conosce legge il curriculum. Tecnicamente è un fenomeno, è chiaro che a 36 anni non ci può garantire i 90 minuti. E poi è bellissimo vederlo allenare, si allena con lo spirito di un diciottenne. La formazione di domani? Non ho ancora deciso, altrimenti domani cosa faccio tutto il giorno… L’unico sicuro tra gli spagnoli penso sia Gila, sicuramente non farò tante valutazioni sulla prossima partita, ha la sua valenza, sembra inutile ma c’è qualcosa in ballo che potrebbe essere pesante. Le scelte verranno fatte in questo senso e non pensando alla gara di domenica. Morata è un giocatore straordinario, ha qualità tecniche e fisiche grandissimo livello, uno dei più adatti al mio modo di giocare. Solo che ai tempi del Chelsea era nervoso perché non giocava troppo, ne ho parlato anche l’ultima volta con lui. La Lazio ha ritrovato un minimo di solidità che nella parte iniziale della stagione aveva perso, a livello offensivo dobbiamo ancora ritrovarci, Luis Alberto per noi è importantissimo, è stato fuori per pochissime partite. Noi abbiamo fatto un miracolo ad andare agli ottavi, il paragone con l’Atletico Madrid non regge perché è di una categoria diverso, però siamo qui e ce la giochiamo. L’ambiente laziale, non mi riferisco al club, è fatto di aspettative che sono inarrivabili. Io ho un’eta diversa e posso volarci sopra, per un trentenne è diverso. Siamo tra le sedici squadre più forti della Champions non d’Europa. Contro Atletico e Inter le possibilità sono poche, ma quelle poche vogliamo giocarcele molto bene. In questo stadio vincono in pochi, con l’anno Juve vincevamo 2-0, hanno fatto un quarto d’ora all’arma bianca, è finita 2-2 e per fortuna l’arbitro ha fischiato la fine. Simeone difensivista? Mi sembra una parola grossa, io li ho visti giocare con Griezmann più due punte, mi sembra molto riduttivo definire l’Atletico in questo modo. Della partita di Verona mi è rimasta tantissima amarezza per i tantissimi tifosi che avevamo al seguito. Quest’ambiente mi piace tantissimo, se mi avessi chiesto cinque anni dove avrei voluto allenare all’estero ti avrei detto l’Atletico”.

 

Foto: sarri-twitter-lazio