Sabatini: “Addio all’Inter dolorosissimo, ma non potevo assecondare i desideri dei tifosi”

Walter Sabatini è tornato così sull’addio al gruppo Suning ai microfoni di Sky: “Una scelta dolorosissima, perché l’Inter è il massimo. Ma a certe condizioni non pensavo di poter essere utile ad una squadra che merita un lavoro diverso, rispetto a quello che avrei potuto sviluppare io qui. Ho creduto di non poter assecondare i desideri dei tifosi. Non essendoci i presupposti, ho preferito ringraziare Suning. Non avrei potuto fare il mio calcio, né ricambiare totalmente la fiducia. Le procedure e il modo di affrontare la vita del club non si conciliavano con il mio modo di sviluppare questa attività. Chiedo scusa ai tifosi, ma dico altrersì loro che Spalletti è una garanzia per centrare la Champions League, Luciano è il dirimpettaio della follia. Ma il calcio senza un pizzico di follia non si gioca, non ha senso. Spalletti vive il calcio come un arte, con una sofferenza incredibile ed è un allenatore importante”.

Foto: screenshot Sportitalia