Ultimo aggiornamento: lunedi' 29 aprile 2024 00:30

Rudiger accusato di supportare l’ISIS: “Il gesto che ho fatto vuol dire altro. Denuncerò chi ha detto certe cose”

28.03.2024 | 12:30

Antonio Rudiger, difensore del Real Madrid, ex Roma, nei giorni scorsi era stato accusato da alcuni giornalisti tedeschi di appoggiare e supportare l’ISIS, sanguinaria corrente islamica, che ha rivendicato diversi attentati inq uesti anni, tra cui quello a Mosca di settimana scorsa.

Il centrale tedesco, intervistato dalla Bild, ha spiegato il tutto, in particolare il gesto postato sui social che ha fatto scalpore: “Per celebrare l’inizio del Ramadan ho pubblicato un post su Instagram, visibile a tutti da 13 giorni, che aveva raggiunto diversi milioni di consensi senza che nessuno lo criticasse. Ma nei giorni scorsi la foto è stata utilizzata da alcuni per muovere accuse infondate. Il gesto che ho fatto è quello che chiamiamo il ‘dito tawhid’. Questo è considerato nell’Islam come il simbolo dell’unità e dell’unicità di Dio. Questo gesto è molto diffuso tra i musulmani di tutto il mondo e solo negli ultimi giorni è stato considerato non problematico dal Ministero federale degli Interni. Come musulmano credente, pratico la mia fede, ma prendo le distanze da ogni forma di estremismo e dalle accuse di islamismo. La violenza e il terrorismo sono assolutamente inaccettabili. Sono per la pace e la tolleranza. Molti membri della mia famiglia appartengono a religioni diverse. Tuttavia ci rispettiamo e celebriamo insieme le feste religiose. Il rispetto e la tolleranza sono principi fondamentali che tutti noi sosteniamo nella nostra famiglia. Riconosco anche che, a causa di un’attenzione insufficiente, ho dato ad altri l’opportunità di interpretare male il mio messaggio. Allo stesso tempo, non permetterò nessuno di insultarmi o etichettarmi come islamista. Per questo ho deciso di sporgere denuncia. Mi opporrò sempre con forza. Spero che questo chiarimento possa aiutare a far sparire gli equivoci e a portare alla luce la verità. Ringrazio anche la DFB (la Federcalcio tedesca, ndr), che mi ha sempre sostenuto in questa vicenda”.

Foto: Instagram personale