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Roberto Baggio: “Mazzone è sempre nei miei pensieri. Il gol più bello? Forse quello contro la Juve a Brescia. Mi piace molto Lautaro”

12.10.2023 | 21:16

Roberto Baggio è stato ospite del Festival dello Sport di Trento.
Queste le sue parole: “Se chiudo gli occhi e penso al gol più bello penso a un gol segnato alla Juventus quando ero al Brescia, almeno così dicono anche i miei più cari amici. Però faccio fatica a trovarne uno, perché tanti sono stati importanti per il risultato. Sembra strano ma io guardo la sostanza più che l’estetica della giocata perché segnare non è per nulla facile. A proposito di gol: quello segnato da Van Basten all’Urss è una roba clamorosa. Ecco, lui rappresenta la vera bellezza. Quando giocavo nella Juventus andai a vedere una partita di Coppa Italia fra Torino e Milan perché volevo guardare da vicino come si muoveva. Quando sono tornato a casa ho pensato: ‘capito tutto, è di un altro pianeta'”.

Un ricordo di Mazzone: “Carlo Mazzone è sempre nei miei pensieri, una persona pulita e onesta. E’ stato adorato da tutti i calciatori perché incarnava dei valori da padre e non potevi non volergli bene. Brescia è una sorta di centro del calcio perché dopo me e Mazzone ci sono i vari Pep Guardiola e De Zerbi. Un merito è senz’altro di Gino Corioni, il presidente. Era avanti anni luce, lui già trent’anni fa parlava dell’esigenza di uno stadio di proprietà. Ha sempre portato calciatori importanti a Brescia e cercava di vedere sempre avanti”.

Assenza sui social: “Nell’epoca dell’apparire, dei social, ho scelto un’altra strada. Ma già da calciatore non avevo voglia di parlare e fare interviste. Non era un atto di arroganza come qualcuno poteva pensare ma timidezza, non volevo snobbare i giornalisti. Questa cosa la manifesto anche oggi, non mi interessa apparire e se lo faccio solamente nelle circostanze in cui ha un valore: farsi vedere poco ma bene. Io non invidio nessuno ma senza cattiveria invidio chi gioca ancora”.

Sul campionato: “La Fiorentina sta giocando un gran calcio e Italiano è un bravissimo allenatore. Complimenti a loro. Nella passata annata il Napoli giocava un calcio stupendo, lo scudetto è stato meritato. Mi auguro che Luciano Spalletti possa ripetersi anche alla guida dell’Italia. A livello di campioni il calcio italiano sta tornando, ma tutto sommato non siamo mai andati via anche se a livello di nazionale non siamo riusciti a qualificarci ai Mondiali. Penso però che chi vince l’Europeo debba andare di diritto, il regolamento dovrebbe essere rivisto. Fuori dal campo la mia è una vita molto semplice, il calcio lo seguo su Youtube con gli highlights. Un calciatore che adesso mi piace tantissimo è Lautaro Martinez. Lo vedevo già al Racing, quando aveva 18 anni. All’epoca non fu convocato e ricordo che lui disse che comunque c’era tempo per andarci. E’ il simbolo dell’Inter oltre che un giocatore totale, straordinario”.

Foto: Wikipedia