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RICCARDO ORSOLINI, L’ENFANT PRODIGE IN ORBITA NAPOLI

14.12.2016 | 09:25

Riccardo Orsolini

Dalla seconda metà degli Anni 90 in poi, l’esterofilia nell’Italia del pallone si è espansa a macchia d’olio: effetto inevitabile della sentenza Bosman che sconvolse il calcio ed il mercato, avuto riguardo alla libertà di tesseramento e utilizzo dei calciatori stranieri ma comunitari. Una svolta epocale che ha avuto ripercussioni pesanti anche sui vivai, dal momento che scattò la corsa ai giocatori esteri a discapito degli investimenti sui ragazzi italiani da allevare in casa. Con allegate conseguenze per le nostre Nazionali, dal punto di vista del ricambio generazionale. Tuttavia qualcosa di ottimo dai settori giovanili nostrani viene ancora fuori. E in quest’ottica oggi non possiamo che occuparci di Riccardo Orsolini, l’enfant prodige dell’Ascoli che nelle ultimissime ore è assurto nuovamente agli onori della cronaca. Come vi abbiamo raccontato ieri sera, infatti, il quasi 20enne esterno d’attacco è entrato prepotentemente in orbita Napoli, con il club azzurro che si è mosso sottotraccia per prenotarlo in vista dell’estate. Un approdo, quello nella massima serie, quasi naturale per un giovane che negli ultimi mesi ha letteralmente bruciato le tappe, calamitando le attenzioni dei club di A. Già, perché prima del Napoli in questo 2016 per lui si erano mosse Juventus, Genoa e Roma, senza però affondare il colpo in maniera decisa, particolare che aveva consentito alla società marchigiana di strappare il rinnovo fino al 2019.

Da quel 2 aprile del 2015, quando Petrone lo fece esordire tra i grandi in Lega Pro, nel finale del match con la Pro Piacenza, ad oggi di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Fondamentale la scorsa stagione, con 22 gol segnati in 26 partite per la squadra Primavera tra campionato, Coppa Italia e Torneo di Viareggio. Numeri da centravanti consumato (ruolo che aveva ricoperto fino ai Giovanissimi, per poi venire “allargato” dal tecnico Cerasi ai tempi degli Allievi), non da esterno offensivo che può disimpegnarsi sia nel 4-3-3 che nel più coperto 4-2-3-1 (e alla bisogna anche nel 4-4-2), sempre con riscontri più che positivi. Numeri che valsero a Riccardo Orsolini il debutto in Serie B da titolare, il 26 marzo scorso, in occasione della sconfitta interna con il Vicenza: 9 le apparizioni accumulate fino a fine campionato, con un assist all’attivo contro la Salernitana. E da Mangia ad Aglietti la musica non è cambiata, al contrario è diventata ancora più dolce. Nella corrente edizione della cadetteria, infatti, Orsolini ha già messo a referto 18 presenze (14 dal primo minuto), impreziosite da 4 reti (doppietta decisiva a Carpi, Verona e Latina le altre compagini bucate) e altrettanti passaggi vincenti per i compagni, l’ultimo ieri sera facendo da torre per il gol vittoria di Favilli nel recupero contro l’Entella. Da segnalare anche i primi passi mossi nell’Italia Under 20 di Bubu Evani, nel Torneo Quattro Nazioni: 3 presenze (da 1 tempo ciascuno) e 2 gol sin qui.

Riccardo Orsolini: gli esordi

Nato ad Ascoli Piceno (ma cresciuto a Rotella, minuscolo paesino da meno di 1000 anime a 30 km dal capoluogo), il 24 gennaio del 1997, Riccardo Orsolini sin da piccolo ha avuto il pallone come chiodo fisso. Appena poteva, scendeva a giocare sotto casa, poi vennero i tempi della scuola calcio Castignano finché, all’età di 8 anni, il Picchio non lo accolse nel suo vivaio, facendogli percorrere tutta la trafila dalla categoria Pulcini in su. Ben strutturato fisicamente (183 cm per 73 kg), Orsolini, tifosissimo dell’Inter cresciuto nel mito di Zanetti, riesce ad abbinare perfettamente corsa e tecnica: dribbling, spunto nell’uno contro uno e abilità non indifferenti anche nel gioco aereo, oltre all’efficacia sotto porta. Un repertorio da far strabuzzare gli occhi, completato da una personalità di spessore. La carta d’identità è tutta dalla sua parte, l’aspetto caratteriale idem, dato che Riccardo Orsolini – a detta di chi lo conosce bene – ha sempre avuto la testa ben piantata sulle spalle, prerogativa che gli ha permesso di inseguire il suo sogno con caparbietà e determinazione. E adesso per lui si prospetta un futuro a cinque stelle, un futuro a tinte azzurre…

Foto: sito ufficiale Ascoli