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Il retroscena: Defrel, la richiesta di Spalletti e l’alleanza Juve-Sassuolo

17.01.2017 | 23:55

Luciano Spalletti è stato chiaro. Un nuovo acquisto in attacco a patto che aiuti davvero la Roma, che integri un salto di qualità. Non lo ha detto, ma ha fatto capire che – con tutto il rispetto – Feghouli e Musonda (ammesso che siano sul mercato) non rappresenterebbero quel quid in più. Ieri c’è stato un incontro con Giampiero Pocetta, agente di Defrel. E l’attaccante del Sassuolo, che potrebbe fare sia l’esterno che il vice Dzeko, rappresenterebbe l’ideale per Spalletti. Tra l’altro lo stesso francese andrebbe di corsa a Roma per un salto di qualità personale. Oltretutto il Sassuolo, sempre più vicino alla salvezza, ha cinque-sei attaccanti in organico. E con la Roma si potrebbero sviluppare discorsi in grado di coinvolgere qualche altro talento giallorosso, oltre ai vari Federico Ricci e Pellegrini (che la Roma intende riportare a casa, malgrado tante richieste). Però, fateci caso: poche ore dopo un summit per Defrel, ha parlato in modo chiaro e deciso il pardon Squinzi ribadendo l’incedibilità a gennaio del l’attaccante francese. E ragioniamoci bene: la Roma è già forte così, con Defrel diventerebbe fortissima. Come la prenderebbe la Juve, forte dell’alleanza con il Sassuolo? Infatti, Squinzi ha parlato il giorno dopo, aggiungendo che “se Defrel dovesse insistere, a gennaio non si muoverebbe…”. Come l’avranno presa il suo procuratore e il diretto interessato? Presto magari sapremo.

Foto: zimbio.com