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Il retroscena: Conte-Inter, mai freddezza. Il via libera su Barella e la tattica (a fuoco lento) di Marotta

09.05.2019 | 23:55

Conte

La tattica di Beppe Marotta è figlia di strategie precisa. Antonio Conte non può essere un piatto caldo all’improvviso se era freddo due settimane fa. Infatti, mai è stato freddo. E’ sempre stato caldo nella testa di Marotta con due paletti da superare: a) il fatto che Conte dicesse no a chi gli ha fatto la corte (Roma in testa, a costo di mettere a repentaglio i rapporti con Petrachi che si era illuso e aveva avuto a lungo aperture); b) l’attesa sulle decisioni Juve per precisa scelta di Antonio che al mondo bianconero è legato. E Marotta ha sempre pensato che la curiosità di Conte andasse rispettata senza scoprire la carte, magari temendo che tutti in casa bianconera aprissero a un ritorno del condottiero leccese. Con la variabile Agnelli che fin qui ha chiuso tutte le porte. Quindi MAI più Juve che Inter nel borsino sul futuro dell’ex ct, come spiegato anche ieri sera, ma la curiosità di capire le mosse della Juve (normale per chi ci ha giocato e ha allenato con successo), tenendo sempre fitti i rapporti con Marotta. E la chiusura, probabilmente definitiva, di Agnelli ha rinsaldato la posizione e le legittime aspirazioni di Marotta di tornare a lavorare presto con Conte. Ci sarebbe un punto c, questo: il via libera di Zhang e quindi di Suning nel mandare per aria il lungo e ricco contratto di Luciano Spalletti, scadenza 2021. Ma abbiamo sempre spiegato che Suning vuole i migliori, a costo di rimangiarsi un contratto – quello con Luciano – rinnovato appena la scorsa estate. Tutto sta andando secondo la strategia di Marotta (la minima prudenza si impone solo perché ci sono tanti soldi in ballo, ma Suning può) che ha memorizzato come Conte volesse aspettare la Juve, consapevole che sarebbe passato attraverso le forche caudine del rapporto con Andrea Agnelli, personalità fortissime e in passato capaci di rompere a metà luglio non a metà maggio. Oggi è così e sta procedendo secondo quella che è la tattica firmata Marotta. Indipendentemente dal rapporto tra Allegri e la Juve che necessita di un proficuo confronto per poter andare avanti e di un’intesa totale sui programmi. Vedremo. Conte ha dato già diverse indicazioni, Barella è un passaggio fondamentale. Non a caso vi abbiamo raccontato come da gennaio (e dalla scorsa estate) l’Inter abbia stretto la morsa con il Cagliari, aggiungendo qualche contropartita (Salcedo, Colidio, magari Gavioli, oppure Radu se partisse Cragno ma è da vedere) possa abbassare la richiesta cash di Giulini. Comunque Barella per Conte è un passaggio fondamentale, il resto lo capiremo presto. E la tattica di Marotta procede in pompa magna: servono le firme, sempre, ma per quelle c’è tempo. E intanto urge blindare la partecipazione alla prossima Champions.

Foto: daily star