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Reggina, i politici inutili, le lumache e la corsa contro il tempo. Le ultime

10.05.2022 | 23:59

La Reggina non ha molto tempo e le prossime 72 ore saranno importanti. C’è stata una manifestazione di interesse da parte di tre gruppi forti, uno straniero, con la possibilità di un pronto intervento. C’è la necessità di versare circa tre milioni a stretto giro di posta, a prescindere dal debito. E c’è disponibilità. Ma ci sono due priorità di fondamentale importanza. La prima: che i politici stiano alla larga da queste cose, soprattutto il romano che ha scortato Gallo negli ultimi mesi e che continua a occuparsene come se nulla fosse accaduto. Altrimenti si rischia seriamente di andare a sbattere. Gallo è agli arresti domiciliari, i capi di imputazione sono importanti, nel frattempo è troppo più importante il futuro amaranto.

E il politico che pensa di trattare la Reggina come un giocattolino personale, a caccia di visibilità, si occupi di altro. C’è poi un altro passaggio fondamentale: che i responsabili del Tribunale pensino a lavorare attivamente e fattivamente sulla vicenda, piuttosto che rilasciare interviste senza senso. Sappiamo che ci sarà un vertice giovedì, intanto dovrebbero maturare le proposte per subentrare, con il Sindaco di Reggio che farà da tramite. Ci chiediamo: perché giovedì e non ieri, per una vicenda così importante? I tempi sono stretti, se ci sono i soldi bisogna agire subito, ben oltre l’iter temporale e le lungaggini inutili. Nel frattempo, l’acrobata di Vibo che aveva fatto finta di non accorgersi dei problemi della Reggina soltanto perché teneva famiglia, l’uomo dai congiuntivi impossibili, si sarà rifugiato in uno scantinato con tutti i tappeti pieni di polvere.

L’ultima volta che ci siamo espressi liberamente su un bubbone poi esploso, lui aveva preso le distanze, schierandosi con Gallo. Ma è stato smascherato in fretta, al signore dei tappeti impolverati della Reggina non frega un tubo.

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