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RAFAEL TOLOI, IL BALUARDO DIFENSIVO BRASILIANO ALLA CORTE DI EDY REJA

23.08.2015 | 12:04

L’Italia nel destino. L’Italia ha il suo fascino irresistibile, impossibile resistere. E dopo una breve parentesi, hai subito voglia di tornarci.

Rafael Toloi è pronto a tornare nel Bel Paese. A calcare i prestigiosi palcoscenici del calcio nostrano. Il difensore brasiliano aveva indossato la maglia della Roma, tra i mesi di gennaio e giugno del 2014. Ed ora, dopo un fugace ritorno in patria, è l’Atalanta che lo accoglierà a braccia aperte.

Per un difensore che parte (Benalouane), un altro che arriva. E siamo pronti a scommettere che, ancora una volta, la Dea c’ha visto giusto. Un’operazione da circa 4 milioni di euro. Toloi arriverà a Bergamo a titolo definitivo dal San Paolo, a testimonianza dell’importanza e della credibilità che la società orobica affida al sudamericano.

I due club, nelle ultime ore, hanno incrociato le loro rispettive necessità: da un parte il San Paolo e la sua disperata voglia di fare cassa, dall’altra l’Atalanta intenzionata a regalare a Reja un centrale difensivo affidabile e di grande tecnica. L’accordo si è quindi raggiunto senza troppi affanni. E Toloi adesso è pronto alla sua nuova avventura in Italia.

Forte fisicamente, molto veloce e abile nell’anticipare l’avversario, Rafael Toloi nasce a Gloria d’Oeste, città della regione del Mato Grosso, il 10 ottobre del 1990.

Calcisticamente è cresciuto nel Goiàs Esporte, club con il quale ha disputato tutta la trafila nelle categorie giovanili dal 2007. Come tanti giocatori sudamericani, il suo cartellino era detenuto per il 50% dal club di appartenenza e per l’altra metà da un gruppo di investitori. Il passaggio in prima squadra avverrà nel 2009, dove giocherà il suo primo Brasileirao.

Militerà nel Goiàs per ben quattro stagioni, totalizzando 88 presenze (46 in serie A, 42 in B) e sei gol.

Nel 2012 arriva la prima svolta nella carriera di Toloi. Il pluridecorato San Paolo si interessa a lui e lo ingaggia, a soli 22 anni. Ne diventa un punto fisso da subito: il 24 luglio dello stesso anno realizza la prima rete con la maglia paulista in occasione della sfida contro l’Atletico Clube Goianiense. In due stagioni, totalizza complessivamente oltre 70 partite.

Per un giocatore che si mette in grande luce nel proprio Paese, è naturale e conseguenziale il richiamo dell’Europa. E così, nel gennaio del 2014, ecco la Roma.

Walter Sabatini è un profondo conoscitore del calcio sudamericano, aveva da subito intravisto in Toloi un difensore capace di poter dire la sua anche in Italia. Per non rischiare, lo prende in prestito oneroso dal valore di 500mila euro con un diritto di riscatto fissato a 5,5 milioni.

Ma in giallorosso, Toloi proprio non sfonda. Scende in campo soltanto in 5 occasioni, troppo ingombrante la concorrenza di giocatori come Manolas, Yanga-Mbiwa e Astori. A fine stagione, la Roma non eserciterà il riscatto rispedendolo in Brasile.

La seconda occasione italiana che ora gli si prospetta dovrà sicuramente sfruttarla meglio. In un ambiente tranquillo e senza troppe pressioni, Toloi avrà il tempo necessario per mettersi in mostra e far vedere le sue indubbie qualità. Che, tra l’altro, gli hanno permesso di partecipare (e vincere) il campionato sudamericano Under 20, nel 2009, con la maglia della Nazionale verdeoro.

L’Atalanta aspetta Toloi. L’Italia nel suo destino.