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Pochettino: “L’Inter non verrà a difendersi. L’andata è stata difficile da spiegare, ma noi domani…”

27.11.2018 | 11:59

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Mauricio Pochettino, tecnico del Tottenham, ha parlato della sfida di Champions League che vedrà domani sera gli Spurs contro l’Inter: “Dobbiamo vincere, of course (testuale, ndr). Non abbiamo alternative, se vogliamo poi giocarci la qualificazione agli ottavi nell’ultima gara a Barcellona. Niente pressioni ma uno stimolo in più il dover vincere, siamo fiduciosi. L’Inter è una grande squadra e sta facendo cose importanti, ma noi puntiamo a replicare la prestazione fatta contro il Chelsea. Se riusciremo a giocare con la stessa intensità di sabato sera, possiamo vincere e centrare il nostro obiettivo”. Tottenham-Inter sarà anche Kane contro Icardi: sono loro oggi i migliori centravanti d’Europa? “Sì, però il calcio è un gioco di squadra. Non si vince mai da soli e poi l’Inter, oltre a Icardi, ha anche altri attaccanti forti come Lautaro e Keita. Idem il Tottenham con Dele Alli, Lucas Moura e Lamela: davanti siamo messi bene. Sicuramente quei due sono importanti, ma per vincere serve un’ottima prestazione di tutta la squadra”. Kane e Icardi potrebbero giocare insieme? “I grandi giocatori possono sempre coesistere. Chiaramente un allenatore deve trovare il modo per far sì che possano diventare compatibili. Hanno ottime qualità e caratteristiche diverse, perciò potrebbero fare coppia in un attacco a due punte”. Ripensa mai alla sfida d’andata. Per 87 minuti siete stati padroni a San Siro. Poi… “È difficile anche per me spiegare cosa sia successo. Siamo stati migliori di loro durante la gara, ma abbiamo perso. Non posso negare di esserci rimasto male, perché avevamo fatto una grande partita. Uscire sconfitti da Milano è stata una delusione. Sfortuna? Non mi piace cercare alibi e parlare di fortuna nel calcio: è stata una questione di atteggiamento. Abbiamo avuto un calo di concentrazione negli ultimi minuti e l’abbiamo pagato caro. La colpa è stata nostra”. Domani avrete però Wembley a spingervi per la rivincita. “Spero che la gente ci appoggi e che lo stadio sia pieno, 90mila tifosi che ci aiutino a vincere la partita. Giochiamo contro una grande squadra, tra le più importanti d’Europa e piena di grandi giocatori. Abbiamo la possibilità tutti insieme di fare qualcosa di importante: dobbiamo vincere”. Che ne pensa di Spalletti? “Lo conosco molto bene, è un grande allenatore. Le sue squadre giocano un buon calcio e mi aspetto che l’Inter venga a Londra per vincere. Giocano offensivi ma sono ben equilibrati. Domani sera? Entrambi giocheremo all’attacco e per vincere sin dal primo minuto, non penso vengano qui per difendersi”. Nell’Inter c’è una sua vecchia conoscenza come Javier Zanetti. Che effetto le fa vederlo in giacca e cravatta da vicepresidente? “Glielo dico sempre: sono stato fortunato a giocare in Nazionale con un campione lui. Javier un po’ meno ad avermi compagno (ride, ndr). È un carissimo amico e abbiamo un ottimo rapporto. È il simbolo dell’Inter e una persona eccezionale. Un vero esempio per tutti di correttezza. So che ha espresso belle parole nei miei confronti e lo ringrazio pubblicamente”.

Foto: Twitter Tottenham