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Il Pisa è diventato una barzelletta che non fa ridere, ma soltanto piangere

15.12.2016 | 19:10

Da questa storia ne escono male tutti. Anche chi, il presidente Abodi per esempio, ci aveva messo la faccia, aveva garantito una rapida soluzione della vicenda Pisa, tanti bla-bla, qualche tavolo di lavoro inutile e soprattutto i soliti noti a caccia di pubblicità. I fatti dicono quello che non dovrebbero. Ovvero che sono trascorse settimane e settimana senza alcun tipo di riscontro. Anzi con la rassegnazione che prevale, ormai, sul cambio di proprietà dopo la disponibilità data dal gruppo Corrado. Ma evidentemente non bastava quella, con tanti saluti a chi qualche giorno fa aveva scritto (ci vuole coraggio…) che il bilancio sarebbe stato approvato per una sapida svolta societaria. Invece, La famiglia Petroni è ancora lì, come se non cedere fosse una questione di principio, come se il gioco al rialzo fosse una necessità assoluta pur di rinviare la fumata bianca. Cosa dirà adesso Abodi, quali garanzie darà visto che si è preso a cuore la vicenda Pisa senza un minimo di concretezza? Speriamo che dica qualcosa di bello, altrimenti meglio stare in silenzio. Di parole ne sono state spese troppe, un fiume. Purtroppo il Pisa è diventato una barzelletta che non fa ridere, ma soltanto piangere.