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Pioli: “Vittoria di squadra. Kalulu e Maignan due esempi di valori e partecipazione”

12.03.2022 | 23:15

Orgoglioso e contento della prestazione, Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria del Milan sull’Empoli: “Siamo contenti della vittoria e del nostro momento, ma la classifica non è reale quindi viaggiamo di partita in partita. Con convinzione, ma anche con molto equilibrio e attenzione”.
Sulla difesa blindata: “Stiamo lottando tutti per difendere la porta. Stiamo lavorando di squadra. Il merito è di tutti, che si applicano e lavorano tanto. Nel primo tempo potevamo segnare il secondo gol, mentre nella ripresa abbiamo creato meno. In ogni caso abbiamo lottato tutti verso l’unico obiettivo della vittoria”.
Sul discorso nell’intervallo: “Ho ricordato alla squadra che nelle ultime situazioni di vantaggio a volte non siamo riusciti a portarla a casa. Abbiamo provato a palleggiare senza però essere efficaci avanti, ma quantomeno abbiamo rischiato poco. È una vittoria importante”.
Sul vantaggio di giocare prima rispetto alle concorrenti: “A noi è capitato di giocare sia prima che dopo. Ogni squadra dà il massimo per vincere. Noi adesso pensiamo alla prossima perché com’è stato difficile con l’Empoli sarà uguale a Cagliari. Siamo stati squadra e quando sei squadra e hai qualità hai anche tante possibilità di vincere. Poi possiamo migliorare in tante situazioni, ma abbiamo voluto questa vittoria e ci siamo riusciti”.
Sui 600 gol in Serie A delle sue squadre e su Kalulu: “Tengo di più a quello di stasera. Non sapevo questo dato. Pierre si sta meritando tutto questo. Ha lavorato con disponibilità e partecipazione anche quando è stato poco coinvolto e questa è la cosa più bella per un allenatore perché significa che c’è del valore dietro il calciatore”.
Sull’intervento di Maignan in occasione del gol (ha aiutato a piazzare uno schermo di giocatori del Milan dietro la barriera empolese): “Così fanno le squadre che vogliono vincere le patite. La comunicazione è importante. C’è sempre la voglia di dare un aiuto. Mike è sempre stato così: fa 100 domande per capire meglio i movimenti ed è sempre dentro la partita. Quelli lontano dalla palla sono quelli che devono organizzare posizioni e movimenti. Ce l’ha dentro questa partecipazione”.

Foto: Sito ufficiale Milan