PERISIC, LA FRECCIA CROATA

Ivan Perisic, la freccia della Croazia, nonché jolly d’attacco del Wolfdburg, ha incantato tutti dopo la stupenda prova col Camerun, sebbene sia noto agli addetti ai lavori ormai da tempo. Ivan è un esterno abile a giostrare su entrambe le fasce, e contro gli africani ha mostrato tutte le sue potenzialità: gol e assist per risultare il vero mattatore della sfida.

Ma Perisic è un tuttofare: gioca da seconda punta, ala e trequartista con la stessa maestria. Abile negli inserimenti, dotato di una buona fantasia e bravo nel dribbling. Ambidestro, è noto per il suo tiro potente e preciso, per la corsa sciolta ed efficace, e per lo spirito di sacrificio. Qualità che ha affinato giocando ben 4 stagioni in Bundesliga. Insomma, una pedina ideale per il calcio moderno. 

Gioca solo un anno nelle giovanili dell’Hajduk Spalato, poi viene subito notato da tanti club, ma è il Sochaux ad aggiudicarselo. Resta in Francia due anni, ma fatica a trovare spazio e si trasferisce in Belgio. Dopo un breve passaggio al Roeselare, viene acquistato a titolo definitivo dal Bruges per una cifra irrisoria. E’ qui che comincia ad incantare: 14 reti distribuite tra Campionato ed Europa League, bottino che gli vale il rinnovo.

L’anno dopo si ripete, questo fa giungere l’offerta del Borussia Dortmund: 5 milioni di euro. Si trasferisce in giallonero, dove si schiudono per lui le porte della Champions (dove segna all’Arsenal, ndr). Chiude la stagione con 9 centri, ma soprattutto con uno Scudetto ed una Coppa di Germania in bacheca.

La stagione successiva resta solo sei mesi con Klopp, da gennaio si trasferisce a Wolfsburg: i biancoverdi sborsano ben 8 milioni di euro per averlo. Perisic ricambia siglando 16 gol in 74 presenze. Questo almeno quanto fatto finora. Poi, è arrivato Brasile 2014: qui Ivan sta impressionando, e le antenne di radio mercato hanno già registrato diverse voci su di lui. La freccia croata è pronta ad offrire il suo contributo. Ovunque.