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PEDRO SALVA BARçA

11.04.2013 | 10:05

La gara di andata finì 2-2 a Parigi. Ieri sera il ritorno al Camp Nou, un altro pareggio, ma il gol del definitivo 1-1 segnato da Pedro, permette al Barcellona di accedere alle semifinali di Champions League. Pedro Eliezer Rodríguez Ledesma, meglio noto come Pedro o Pedrito, classe ’87, nazionalità spagnola, di ruolo attaccante nel Barcellona e nella Nazionale spagnola ha mosso i suoi primi passi nelle giovanili del Club Deportivo San Isidro. Non ancora maggiorenne arriva al Barcellona, dove, dopo quattro anni vissuti nella cantera blaugrana, debutta finalmente nel 2008 in prima squadra e nella Liga nella gara vinta per 4-0 contro il Real Murcia. Da qui in poi solo grandi numeri per Pedrito, due ottime stagioni dal 2008 al 2010 che gli valgono il prolungamento del contratto fino al giugno 2014 con una clausola rescissoria di 95 milioni di euro . L’attaccante scende constantemente in campo in campionato e in Champions League nella sua prima stagione, disputando, anche se per pochi attimi, la finale di Champions vinta dai blaugrana. Nella finale di Supercoppa europea contro lo Shakhtar Donetsk è l’uomo partita, entrato al posto di Ibrahimovich segna il gol decisivo nel secondo tempo supplementare. Un 2009 all’insegna della crescita, della consacrazione e del raggiungimento di un record personale che lo renderà indelebile nella storia del calcio, un record riuscito solo ad un altro giocatore, il suo compagno di squadra Lionel Messi. In questa stagione infatti, Pedro segna in tutte le competizioni disputate nello stesso anno: Liga, Champions League, Copa del Rey, Supercoppa di Spagna, Supercoppa europea e Mondiale per club. Pedro è una sorta di amuleto per il Barcellona. Nel maggio 2011 segna sia il gol del momentaneo vantaggio nella semifinale di ritorno contro il Real Madrid, gara terminata 1-1 ma che ha visto accedere alla finale Pedro e compagni, sia il gol che sblocca la finale di Champions contro il Manchester United, terminata con il risultato di 3-1 per gli spagnoli. Tutto questo gli vale il rinnovo del contratto nel mese di luglio per altri due anni, dal 2014 al 2016, e una clausola aumentata a 160 milioni di euro.