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Paulo Sousa: “Io non dico le bugie, con la salvezza esiste già un futuro”

21.05.2023 | 14:37

In conferenza stampa ha parlato Paulo Sousa, ecco le sue parole: “Io non dico mai bugie, su niente. Il contratto è molto chiaro, con la salvezza esiste già un futuro. Sto benissimo a Salerno, mi piace tantissimo la Salernitana, sono un allenatore e una persona che ama costruire e seguire un processo. Sono ambizioso, ci sarà tempo per confrontarci con il presidente che, a mio avviso, ha la mia stessa ambizione. A suo tempo pensammo esclusivamente ad accordarci sul presente per arrivare alla salvezza. Il futuro è iniziato dal mio primo giorno di lavoro, ho battuto su concetti come l’identità che fanno la differenza. Ora ci dovremo concentrare sulla scelta dei giocatori, sarà decisivo stabilire chi resta, chi va e chi arriva. Ho detto a Iervolino che abbiamo un direttore sportivo capace, bravo a far quadrare i conti e a ricercare calciatori assieme al suo staff. Ha il mio stesso realismo e questo è importante. Io ho le idee chiare. Vorrei stabilità. Questa città deve essere coinvolta ogni giorno, giornalisti compresi. Solo così si crea quella chimica che aiuta ad ottenere i risultati. Ci saranno anche momenti difficili ed è in quel momento che la stabilità emozionale di tutti può spingerci oltre le difficoltà. Iervolino ha preso un direttore sportivo giovane, ambizioso, bravo, preparato. Conta molto prendere le decisioni nel più breve tempo possibile. Poi i club non dipendono dall’allenatore, ma dal tipo di calcio che vuole proporre con la propria squadra. Altrimenti non è un progetto. E, in base alle idee, scegliere lo staff tecnico. La mia risposta è chiara, dopo la salvezza il contratto si allunga”.

Sul momento personale: “Non è semplice prendere decisioni, a volte vuoi aprire porte che sono completamente serrate. Tra allenatore e calciatore è differente prendere decisioni. Io ho sempre cercato di scegliere contesti che potessero portare ad una crescita umana e professionale. Ovunque posso lavorare sono felice. Quando ho scelto di fare questo mestiere mi piaceva tanto l’idea di aiutare gli atleti a crescere. Ogni squadra è una micro società in cui tutti devono coesistere, il rapporto umano è quello che fa sempre la differenza e che va oltre i dettami tecnico-tattici. Oggi credo di essere un tecnico e un uomo più pronto, riesco a godermi fino in fondo questa professione e lo reputo un passo in avanti per proseguire nella mia carriera”.

Foto: Instagram Salernitana