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Parma, il voto al mercato e l’incoerenza nelle strategie

03.02.2022 | 23:46

Se prendi Simy e Pandev sul mercato invernale, è il caso del Parma, meriti 7 perché si tratta di nomi roboanti per la Serie B. Abbiamo detto 7 e non 9 o 10 e lode, sarebbe meglio non esagerare. Ma l’incoerenza nelle strategie merita un voto sotto il 4 e ci spieghiamo. Agli uomini mercato è stata affidata la rivoluzione, ma servirebbero idee più chiare e meno improvvisazione. Non si può passare da Man e Mihaila (quest’ultimo ceduto all’Atalanta: perché?) a trentenni o quasi quarantenni, con tutto il rispetto. La prima parte del mercato è stata dedicata a gente che non giocava da una vita con una certa continuità e che avrebbe giustamente bisogno di tempo per ritrovare uno straccio di condizione e il ritmo partita. Quindi, la tempistica non ha convinto. Il Parma ha una proprietà americana con una filosofia ben chiara e dirigenti italiani che, occupandosi di mercato, viaggiano a vista. Alla larga da qualsiasi coerenza e ben lontani da una programmazione, come servirebbe. A maggior ragione se puoi contare su un budget che non tutti hanno. Ora è normale che con Simy e Pandev si possa provare la rincorsa playoff, ma sul progetto non esiste una linea chiara e convincente. E i risultati, non soltanto di questa stagione, sono una prova.

FOTO: Twitter Parma