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Parata di stelle e snodo panchine: Real-Psg, per gli innamorati del calcio

14.02.2018 | 00:01

San Valentino? Sì, ma arriva anche la notte di Real Madrid-Paris Saint-Germain, per gli innamorati del calcio. Inutile girarci attorno, per distacco è l’ottavo di finale più atteso di tutta la Champions League. Da una parte i vincitori delle ultime due edizioni, nonché primatisti assoluti con ben 12 trionfi, dall’altra la squadra che – dopo aver riscritto in estate la storia del calciomercato – ha polverizzato qualsiasi record nella fase a gironi. Per i blancos, ma anche per Zidane, la coppa dalle grandi orecchie rappresenta l’ultima ancora per salvare una stagione sin qui disastrosa, che vede il Real terzo nella Liga (a meno 17 dal Barcellona capolista) e già fuori dalla Coppa del Re. Conosciamo bene la filosofia del presidente Perez: all’ombra del Bernabeu vincere ogni anno è una necessità, ne sa qualcosa Carlo Ancelotti, e Don Florentino ha già mostrato al proprio tecnico la giusta riconoscenza per gli standard madridisti. Les Parisiens, invece, hanno di fatto già chiuso la pratica in Ligue 1 e in patria si avviano a vincere anche le coppe nazionali. Ma anche per Emery questo è uno snodo cruciale: lo sceicco di certo non ha autorizzato Al-Khelaifi a spendere 400 milioni, per i soli cartellini di Neymar e Mbappé, allo scopo di vincere in Francia, mission dall’esito quasi scontato stante l’indebolimento del Monaco. Il grande sogno del Psg è la Champions e se il tecnico ex Siviglia uscisse agli ottavi, per quanto l’avversario sia tra i più ostici, la sua posizione in vista della prossima stagione sarebbe tutta da verificare. Sul rettangolo verde una parata di stelle, sarà soprattutto una sfida tra tridenti da urlo. Quello del Paris anche nei numeri (28 gol a testa sin qui per Cavani e Neymar, 15 per Mbappé, per un totale di 71), quello del Real finora non si è confermato sui livelli delle stagioni precedenti (23 Ronaldo, 9 Bale, appena 6 le reti di Benzema per un totale di 38). Però, c’è un però enorme da rimarcare: l’Europa che conta è la casa delle merengues, che a maggior ragione quest’anno si potranno concentrare esclusivamente sulla Champions. Quando il gioco si fa duro, come di consueto CR7 inizia a fare sul serio (7 gol nelle ultime quattro partite di Liga per il campione lusitano), lui che comunque in questa edizione aveva già battuto l’ultimo record che gli mancava, andando a segno in ogni gara della fase a gironi. Se Bale vincerà – come sembra – il ballottaggio con Lucas Vazquez e Isco, sarà MCN contro BBC. In ogni caso assisteremo a una sfida deluxe: Real-Psg, per gli innamorati del calcio.

Jody Colletti

Foto: Twitter Espn cronometro