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Paolo Rossi: “La Spagna era un esame, siamo stati rimandati”

04.09.2017 | 10:38

Paolo Rossi, ai microfoni di Radio1, questa mattina ha parlato in merito al momento vissuto dalla Nazionale azzurra dopo il ko contro la Spagna: “Per noi era un esame, era una prova per capire dove eravamo, se potessimo competere con una delle squadre più forti al mondo. Siamo stati rimandati a novembre, quando dovremo fare lo spareggio. È una bocciatura e anche una lezione molto severa, sotto qualsiasi aspetto. I motivi della sconfitta? È stato evidente il cambio di ritmo: ogni volta che la Spagna affondava, andavamo in difficoltà. È una filosofia di gioco diversa dalla nostra: non è tutto da buttare, però contro squadre di questo livello non ci siamo ancora. In più, il modulo ha creato difficoltà ed evidenziato i difetti della nostra squadra. Se questi giocatori sono stati un po’ troppo coccolati o sopravvalutati? È difficile dirlo, la differenza con il 1982 esiste ed è stata piuttosto evidente nelle partite importanti. Questi sono test su cui basarsi, anch’io ero curioso di capire se questa Nazionale potesse darci soddisfazioni. Ci sono tanti giovani, e i giovani vanno inseriti piano piano. Questo è il calcio italiano, teniamoci stretti questi giocatori. Io ho in mente la partita dell’Europeo in cui avevamo messo in difficoltà la Spagna, pensavo potessimo giocarcela ad armi pari e invece ci hanno dato una sonora lezione”.

Foto: You Tube